Casa di Vetro

Di Elena Cesca e Diego Scarabelli

D1 Cyber

Scontro cyber tra Gb e Russia
Il tema degli attacchi cyber è stato al centro dell’incontro tra il segretario degli Esteri britannico, Boris Johnson, e la sua controparte russa, Sergei Lavrov. Negli ultimi cinque anni nessun segretario del Regno Unito si era recato in visita a Mosca e, in questa occasione, Lavrov ha negato che la Russia sia stata coinvolta in qualsiasi tipo di attacco contro la Gran Bretagna. Questi commenti seguono quelli del primo ministro Theresa May, che a novembre aveva parlato di una vera e propria campagna russa di attacchi cyber, e gli inviti di Johnson alla Russia di interrompere gli attacchi cyber altrimenti sarebbe stato pronto ad attuare delle rappresaglie.

Cooperazione Nato anti-russa
L’amministrazione Trump ha deciso di seguire le orme del presidente Barack Obama per quanto concerne la creazione di una strategia comune a livello Nato per il contrasto all’offensiva russa tendente a destabilizzare le democrazie occidentali. Tra gli elementi di questa strategia resi pubblici da Michael Carpenter, ex deputy assistant secretary alla difesa per Russia, Ucraina ed Eurasia e consigliere per la politica estera del vicepresidente Joe Biden, è presente anche la richiesta di aumentare gli investimenti per rafforzare la difesa a livello cyber. Anche l’Italia è stata sollecitata a collaborare a questa strategia comune.

Banche britanniche e cyber-crime
Megan Butler, director of supervision alla Financial conduct authority, ha annunciato che il numero di attacchi riportati alla Fca sono passati da 5 nel 2014 a 49 nel 2017. Tuttavia, Butler ha sottolineato che le banche britanniche stanno denunciando meno crimini di quelli che in realtà subiscono. Dai dati raccolti, i ransomware sono in particolare aumento.

Arrestato il creatore di Andromeda
Un’operazione congiunta di polizia tra Bielorussia, Germania e Stati Uniti ha portato all’arresto di uno dei più importanti e prolifici cyber-criminali degli ultimi tempi. Secondo la società di sicurezza Recorded Future, si tratterebbe di “Ar3s”, hacker russo attivo sin dal 2004 e creatore, tra l’altro, del botnet Andromeda. Secondo Recorded Future Ar3s sarebbe in realtà il 33enne Sergei Yarets. Le autorità di polizia hanno rifiutato di commentare sull’identità dell’uomo che hanno in custodia.

Deprezzamento dei Bitcoin
Il 22 dicembre, dopo la sua peggior settimana dal 2013, la criptovaluta Bitcoin è scesa a 11.159,93 dollari, perdendo il 30% del suo valore. Il 26 dicembre il Bitcoin viene quotato intorno ai 15.049 dollari sulla piattaforma lussemburghese Bitstamp. La criptovaluta si è ripresa, ma è comunque rimasta ben al di sotto del suo record del dicembre del 2016 quando era stata valutata 19.666 dollari. Anche altre criptovalute simili a Bitcoin si sono deprezzate a dicembre per poi riacquistare valore, rimanendo però sempre lontano dai loro record.

D2 Sicurezza europea

Proposta per migliorare l’Information sharing
La Commissione europea ha avanzato una proposta per migliorare lo scambio di informazioni, la condivisione dei dati e per rendere i sistemi di informazione dell’Ue riguardanti la sicurezza, le frontiere, la migrazione e il contrasto al terrorismo più interattivi. Tra le misure, sono previsti: la creazione di un portale di ricerca unico per la verifica dei documenti d’identità da parte delle guardie di frontiera e dei funzionari di polizia al fine di porre in essere un miglior uso dei dati esistenti; un archivio e un servizio comuni di dati biometrici (quali impronte digitali e immagini del volto) per l’individuazione delle identità multiple e il contrasto alle frodi di identità nonché per velocizzare i controlli alle frontiere.

Finanziamento Esif al progetto Eda a guida italiana
Con il sostegno attivo da parte dell’Agenzia europea di difesa (Eda), un progetto di R&T mirante alla creazione di un sistema di simulazione integrato e multifunzionale per l’addestramento del personale militare e per i responsabili decisionali in scenari operativi correlati al cyber, ha ottenuto un cofinanziamento nel quadro dei Fondi strutturali e d’investimento europei (Esif). Il progetto sarà inizialmente portato avanti dal ministero della Difesa italiano e coordinato con le attività svolte dalla Nato nel Modelling and simulation group (Nmsg). Sarà implementato da un consorzio guidato da Leonardo e composto da altre quattro società e da un’università. Il richiamo alle applicazioni militari conferma la possibilità che i progetti di difesa accedano al cofinanziamento dei Fondi strutturali e di investimento europei.

D3 Nato

Ministeriale conclusiva
Presso il quartier generale di Evere, in Belgio, si è svolta la ministeriale Esteri Nato per discutere principalmente dei temi della “proiezione di stabilità”, della lotta al terrorismo e del valore dell’Hub regionale per il sud costituito presso il Jfc di Napoli, in direzione di una visione a 360 gradi della sicurezza alleata. Principio cardine del riorientamento della Nato nella risposta alle sfide strategiche nuove è, infatti, la dimensione della stabilità e resilienza dei partner, insieme all’immutata rilevanza della sicurezza cooperativa e della gestione delle crisi. La necessità di una ri-prioritarizzazione delle risorse è stata rimarcata dal ministro degli Esteri italiano in funzione dell’attuazione dell’agenda Nato per il sud (attualmente l’1% del bilancio comune è destinato ai partenariati), mentre la centralità del tema delle risorse destinate alla difesa è stata richiamata dal rappresentante dell’amministrazione Usa. Tre, inoltre, le nuove aree per ampliare la collaborazione tra Nato e Ue: mobilità militare, condivisione delle informazioni nella lotta al terrorismo, promozione del ruolo della donna nella pace e nella sicurezza.

Stoltenberg, mandato esteso per due anni
I Paesi dell’Alleanza hanno deciso di estendere il mandato del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, assunto nell’ottobre del 2014, fino al 30 settembre del 2020. Il segretario generale è responsabile del coordinamento dei lavori dell’Alleanza, presiede il Consiglio nord atlantico e guida lo staff internazionale; insieme al presidente del Comitato militare della Nato e al comandante supremo alleato è tra i principali funzionari della Nato, di cui è portavoce. Non ha ruoli di comando militare né può prendere decisioni politiche, militari e strategiche, spettanti agli Stati membri.

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