CASA DI VETRO

Di Alberto Cattaneo

Aeronautica
Dal Parlamento
L’accordo sullo spazio aereo Blue Med all’esame del Parlamento
Il Senato ha approvato il Disegno di Legge di ratifica ed esecuzione dell’accordo sulla creazione del blocco funzionale dello spazio aereo Blue Med tra Italia, Cipro, Grecia e Malta, firmato a Limassol il 12 ottobre 2012. L’Accordo prevede la definizione delle condizioni per avviare all’interno dell’Unione una “cooperazione rafforzata” tra gli Stati firmatari, con l’istituzione di uno o più blocchi funzionali di spazio aereo “Functional Airspace Block” (FAB), grazie ai quali si otterrà una gestione del traffico aereo a livello regionale più integrata, efficiente e flessibile. In questa prospettiva di armonizzazione della gestione del traffico aereo, così come promossa dalla normativa del Cielo unico europeo, Blue Med si inserisce fra le iniziative FAB più significative a livello comunitario: ENAV ha promosso e coordinato la prima fase del Progetto, uno “Studio di Fattibilità” con il finanziamento della Commissione Europea per la creazione di uno o più FAB nell’area sud-orientale del Mediterraneo. Tale fase di definizione coordinata da ENAV S.p.A., ha prodotto una serie di risultati di rilievo, che hanno fornito l’evidenza dei benefìci che potranno derivare dall’implementazione del FAB Blue Med. In Aula, il Viceministro per gli Affari esteri Pistelli, nel ringraziare il Senato per la celere approvazione, ha ricordato di ratificare l’accordo promosso dall’Italia per evitare il rischio di incorrere in una sanzione. Il sen. Crosio della Lega ha però criticato la politica del Governo, lamentando di aver privatizzato Enav prima dell’unificazione dello spazio aereo europeo. Il testo è stato quindi trasmesso alla Camera per l’approvazione finale.
DALL’EUROPA
Gli eurodeputati approvano una nuova deroga per la tassa emissioni CO2 per i voli a lungo raggio
Il Parlamento europeo, lo scorso 3 aprile, ha approvato a grande maggioranza l’atto che dà il via libera all’accordo informale raggiunto con il Consiglio Ue, che prevede per i voli al di fuori della Ue l’esenzione dal sistema Ets fino all’inizio del 2017. Strasburgo ha deciso, inoltre, che gli Stati membri dovranno rendere nota la destinazione degli introiti derivanti dalla vendita all’asta delle relative quote Ets, sottolineando come la trasparenza sia fondamentale per sostenere gli impegni internazionali della Ue. Soddisfatto il relatore, il tedesco Peter Liese (Ppe), che si è battuto per il compromesso con gli Stati membri (Germania, Gran Bretagna e Francia in primis, sotto pressione per le commesse cinesi di Airbus), per evitare la deroga fino al 2020 (la c.d. “Stop the Clock”). La International Civil Aviation Organisation (Icao) ha quindi accettato di iniziare ad introdurre misure a livello globale per il contenimento delle emissioni degli aerei a partire dal 2016 e da far entrare in vigore dal 2020.
 
Aerospazio
DALL’EUROPA
Lancio di Copernicus: l’Europa investirà nelle tecnologie spaziali quasi 12 miliardi di euro
Nella sera del 3 aprile scorso è avvenuto il lancio del satellite Sentinel – 1, la prima di sei missioni che si svolgeranno nel quadro dell’iniziativa Copernicus, il programma dell’UE dedicato all’osservazione della Terra che garantirà l’osservazione e il monitoraggio regolari di sottosistemi terrestri, dell’atmosfera, degli oceani e delle superfici continentali. L’intento è quello di fornire informazioni affidabili a supporto di un’ampia gamma di applicazioni e di decisioni nei settori dell’ambiente e della sicurezza. Il Commissario Tajani ha dichiarato: “Lo Spazio è una delle priorità dell’Unione; il bilancio relativo ai due principali programmi spaziali, Copernicus e Galileo, è ora garantito per i prossimi sette anni. Nelle tecnologie spaziali saranno investiti quasi 12 miliardi di euro”. Sentinel- 1 è la prima di sei missioni svolte nel quadro dell’iniziativa Copernicus, elemento essenziale anche della strategia europea Orizzonte 2020 per la ricerca, lLa missione Sentinel-1 comprende una costellazione di due satelliti in orbita polare, Sentinel-1A e Sentinel-1B, che, posizionati sullo stesso piano orbitale, funzioneranno giorno e notte, acquisendo immagini radar ad apertura sintetica. I dati di Sentinel-1 saranno messi gratuitamente a disposizione di tutti gli utilizzatori dei dati, compresi i cittadini, gli utilizzatori scientifici e commerciali. La costellazione di unità satellitari Sentinel- 1 (le unità A e B) è costruita da un consorzio industriale guidato da Thales Alenia Space Italia, che è contraente principale.
Difesa
DAL PARLAMENTO
Ascoltato in Parlamento il Segretario generale della difesa
Le Commissioni Difesa di Camera e Senato hanno ascoltato la relazione di Enzo Stefanini, Segretario generale della difesa e Direttore nazionale degli armamenti, generale di corpo d’armata. Il Segretario è il responsabile delle attività di ricerca e sviluppo, produzione e approvvigionamento dei sistemi d’arma. Stefanini ha riferito in merito alle linee d’azione dei suoi primi otto mesi di mandato e a quelli che intende porre in essere nei mesi a venire. Con il Consiglio europeo dello scorso dicembre, a parere del Segretario, sono stati ripresi in modo più organico i concetti di sicurezza nell’ambito della Politica comune di sicurezza e difesa, e ciò comporta favorire le fusioni settoriali delle industrie, per concentrare le differenti capacità nazionali in poli di eccellenza tecnologica, oltre che concretizzare gli indirizzi di politica degli armamenti in una visione più europea. Secondo il Segretario è anche necessario sostenere la ricerca e l’innovazione tecnologica attraverso investimenti diretti e sinergie con il settore civile, e la salvaguardia della matrice delle tecnologie abilitanti strategiche, ovvero il database accessibile con referenza a tutte le industrie e a tutti gli interessati, in cui si possono trovare le tecnologie esistenti. Ha infine ricordato che le iniziative che la Difesa è interessata a supportare possono di fatto favorire una convergenza degli interessi nazionali militari e industriali.
Parere favorevole del Senato all’ulteriore contributo per le associazioni combattentistiche
La Commissione Difesa del Senato ha dato parere favorevole al decreto ministeriale sul riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l’anno 2013, relativo all’ulteriore contributo di 300.000 euro in favore di associazioni combattentistiche. Le associazioni beneficiarie dei contributi più rilevanti quindi risultano essere: l’Associazione nazionale combattenti e reduci (30.250 euro), l’Associazione nazionale famiglie dei caduti e dei dispersi in guerra (60.400 euro), l’Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra (58.400 euro), l’Associazione nazionale partigiani d’Italia (29.050 euro), la Federazione italiana volontari per la libertà (25.750 euro) e l’Associazione nazionale reduci dalla prigionia, dall’internamento e dalla guerra di liberazione (31.050 euro). A conclusione dell’esame, il sottosegretario Alfano, nel precisare che, in base alla normativa vigente, le associazioni sono vincolate alla rendicontazione ed alla pubblicazione delle spese, ha posto l’accento sulla grande motivazione degli associati, da lui personalmente riscontrata in più di un’occasione.
Revisione dei parametri fisici per accesso alla carriera militare: concluso primo step al Senato
Il Senato, l’8 aprile scorso, ha approvato il Disegno di Legge recante la modifica all’articolo 635 del codice dell’ordinamento militare e altre disposizioni in materia di parametri fisici per l’ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate, nelle Forze di polizia e nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco. La disciplina vigente in ordine all’accesso alla carriera militare prevede l’applicazione, in ordine al requisito dell’altezza richiesto per l’immissione nel ruolo dei volontari di truppa, del limite minimo di metri 1,65 per gli uomini e di metri 1,61 per le donne. Il DdL è volto, pertanto, a prevedere nuovi limiti di altezza per l’ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate, al fine di soddisfare le attese di molti cittadini italiani. Nel corso dell’esame, la relatrice, sen.ce Amati (PD) ha spiegato che il provvedimento intende sostituire i limiti di altezza con il parametro della generale idoneità fisica e superare una disciplina discriminatoria, soprattutto nei confronti delle donne. Il testo quindi deve passare ora alla Camera per continuare il suo iter parlamentare.
Risposta all’interpellanza sulla capacità di trasporto di armi nucleari per gli F-35
Presso l’Aula della Camera, il 4 aprile scorso, si è svolta la discussione dell’interpellanze urgente, presentata dall’on. Bernini (M5S), che chiedeva al Ministro della Difesa di informare il Parlamento sulle intenzioni dell’Italia sulla capacità di attacco nucleare dei velivoli F-35 che dovrebbero entrare in servizio nell’Aeronautica militare, e se non ritenesse opportuno fare come i tedeschi che non hanno rinnovato la capacità nucleare dei reparti aerei una volta ritirati dal servizio i velivoli Tornado. Il Sottosegretario di Stato per la difesa, Gioacchino Alfano, rispondendo all’interpellanza, ha chiarito che lo strumento individuato per portare avanti una riflessione ampia e matura sulla difesa nazionale è un Libro Bianco, da cui trarre le linee guida necessarie per pianificare, nel medio e nel lungo termine, le nostre capacità di difesa. Per ciò che riguarda le capacità nucleari, per il Sottosegretario si deve necessariamente considerare l’appartenenza dell’Italia all’Alleanza Atlantica: nell’ambito del vertice di Chicago del maggio 2012, ha ricordato Alfano, i Capi di Stato e di Governo hanno adottato la Revisione della difesa e della deterrenza dell’Alleanza, ribadendo la necessità di disporre di strumenti convenzionali, antimissile e nucleari.
Proposte per una legge quadro sulle missioni internazionali: proseguito l’esame alla Camera
Il 2 aprile le Commissioni Difesa e Affari Esteri della Camera ha ripreso l’esame congiunto dei provvedimenti per una “Legge quadro delle missioni internazionali”, rinviato nell’ultima seduta del 15 gennaio scorso. Durante la seduta, il relatore, l’on. di Scelta civica Causin ha sottolineato che la proposta di legge dell’on. Artini (M5S), è la più organica, in quanto prevede, tra le altre cose, di superare la pratica di adottare decreti-legge onnicomprensivi volti a consentire al Parlamento di potersi pronunciare su ogni singola missione. La proposta del parlamentare del Movimento 5 Stelle, inoltre, ha evidenziato il relatore, istituisce un Comitato parlamentare di controllo sulle missioni internazionali per consentire la verifica continua della congruità delle missioni con le indicazioni del Parlamento. Causin ha infine rilevato l’esigenza, come già emerso durante il dibattito sugli ultimi due decreti-legge di proroga delle missioni internazionali, di garantire ai nostri militari all’estero il sostegno derivante dalla stabilità, continuità e prevedibilità dell’azione del nostro Paese. In conclusione, le Commissioni hanno deciso di istituire un Comitato ristretto con il compito di predisporre un testo unificato delle diverse proposte di legge in esame.