Casa di Vetro

Di Alberto Cattaneo

Aeronautica

DAL GOVERNO

Un astronauta l’ambasciatore del semestre italiano

La presidenza del Consiglio dei ministri ha annunciato che il maggiore Luca Parmitano, pilota collaudatore e sperimentatore dell’Aeronautica militare e astronauta dell’Agenzia spaziale europea (Esa), sarà “ambasciatore” del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea. Parmitano, ha spiegato il governo, è un esempio del talento e della competenza dell’Italia, in Europa e nel mondo, che la presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea intende promuovere durante il semestre di turno. L’astronauta ha trascorso 166 giorni nello spazio a bordo della Iss (la Stazione spaziale internazionale), durante la missione “Volare” dell’Asi (Agenzia spaziale italiana) portando a termine oltre 20 esperimenti e prendendo parte a due attività extra-veicolari e all’attracco di quattro navette. Finora è stato l’unico astronauta italiano a effettuare queste attività.

DAL PARLAMENTO

La commissione Difesa approva la relazione conclusiva dell’indagine conoscitiva sugli armamenti

Il 7 maggio scorso, la commissione Difesa della Camera ha approvato (con il sì del Pd, il no di Forza Italia e l’astensione degli altri gruppi) la relazione Pd che chiede tra l’altro una “moratoria” sugli F-35 e il dimezzamento della spesa. Gli elementi raccolti nel corso dell’indagine conoscitiva, si legge nel testo, nella sezione dedicata al “quadro generale dei programmi d’arma e obiettivi programmatici dell’investimento”, hanno consentito di ottenere un quadro di sintesi in merito ai programmi di acquisizione dei sistemi d’arma attualmente in essere. Con riferimento all’Aeronautica, è stato fatto presente che 236 velivoli Tornado e Amx raggiungeranno i limiti di vita operativa e saranno sostituiti da 75 Jsf. Parallelamente, è prevista la riduzione dei velivoli Efa (72 a fronte degli attuali 90). Continuerà inoltre la riduzione del numero complessivo degli aeroporti militari, che negli ultimi 20 anni si sono ridotti del 50% (da 42 a 21). In linea generale, grazie al ciclo di audizioni svolto negli ultimi mesi dalla Commissione, si può concludere, come ha anche osservato il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, che negli ultimi venti anni l’Aeronautica militare ha operato costantemente una riduzione complessiva della propria struttura in aderenza con le decrescenti risorse finanziarie a disposizione. Tra i programmi di acquisizione dei sistemi d’arma in corso di esecuzione, il programma di ricerca e sviluppo del cacciabombardiere di quinta generazione Joint Strike Fighter (F- 35) è stato oggetto di un attento dibattito. Si ricorda che sia la Camera sia il Senato hanno approvato uno specifico atto di indirizzo con il quale si impegna il governo a dare impulso a concrete iniziative per la crescita della dimensione di Difesa comune europea in una prospettiva di condivisa razionalizzazione della spesa e in particolare, relativamente al programma F-35, a non procedere a nessuna fase di ulteriore acquisizione senza che il Parlamento si sia espresso nel merito.

Difesa

DAL PARLAMENTO

Giachetti propone tagli netti alle Forze armate e di polizia

L’on. Roberto Giachetti (Pd), vicepresidente della Camera dei deputati, ha proposto, durante una conferenza stampa alla Camera lo scorso 6 maggio, una serie di tagli strutturali alle Forze armate e di polizia. Gli interventi di risparmio sono contenuti in emendamenti che il deputato pensa di presentare alla riforma della Pubblica amministrazione in arrivo a giugno, ma che da subito mette “a disposizione del presidente del Consiglio, del ministro della Difesa e del commissario Cottarelli, con l’auspicio che li accolgano almeno in parte”. Tra le proposte di Giachetti c’è l’eliminazione del trattamento economico a carico dello Stato per il personale religioso che opera nell’ambito delle Forze armate, per un risparmio di 6,3 milioni l’anno. Ma il maggior risparmio (430 milioni di euro l’anno) potrebbe venire, spiega il deputato Pd, dall’eliminazione del trattamento di ausiliaria riservato al personale militare che abbia raggiunto il limite di età previsto per il pensionamento in ciascuna arma, ciascun ruolo e ciascun grado. Tra le altre proposte, l’eliminazione delle spese relative alle indennità di missione dei membri dei consigli della rappresentanza militare, dell’attribuzione agli ufficiali delle Forze armate e gradi equiparati e Forze di polizia del trattamento economico, delle promozioni al grado superiore alla vigilia del collocamento in congedo, del trattamento di ausiliaria riservato al personale militare, e infine l’eliminazione delle spese per canoni di locazione.

Decreto per il piano di gestione 2012-’13 del patrimonio abitativo della Difesa

Le commissioni Difesa di Camera e Senato hanno concluso l’esame, iniziato a metà aprile, al fine di esprimere un parere al governo, sul provvedimento che, per il biennio 2012 e 2013, provvede a disciplinare il piano annuale di gestione del patrimonio abitativo della Difesa con l’indicazione dell’entità, dell’utilizzo e della futura destinazione degli alloggi di servizio, nonché degli alloggi non più ritenuti utili e, quindi, alienabili. Il decreto è chiamato anche a definire i parametri di reddito, ed è questo a giudizio della relatrice alla Camera on. Villecco Calipari (Pd) uno tra i profili più delicati e innovativi del provvedimento, sulla base dei quali gli attuali conduttori rientranti nelle fasce protette possono mantenere la conduzione, a condizione che non siano proprietari di altro alloggio abitabile. Il testo inoltre riporta il numero complessivo degli alloggi di servizio, pari a 17.410 unità abitative per il 2012 e 17.071 unità abitative per il 2013, di cui impiegabili 13.608 nel 2012 e 13.375 nel 2013. Frutto dell’esame è stata la delibera di un parere favorevole, ma con alcune osservazioni, da entrambi i rami del Parlamento. Tra le osservazioni indirizzate all’esecutivo, quelle di valutare l’opportunità di rivedere al ribasso il prezzo di vendita degli alloggi alienabili, adeguandolo ai valori di mercato, al fine di agevolare e completare in tempi brevi il programma pluriennale di dismissione di alloggi di servizio ritenuti non più utili per le esigenze istituzionali della Difesa, di aggiornare e rendere pubblici gli elenchi degli in- carichi che danno diritto all’alloggio di servizio Asir, Asi e Asgc, e di tener conto degli esiti della Conferenza nazionale sulle servitù militari, che si terrà nelle prossime settimane, ai fini delle determinazioni inserite nel decreto. Il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano, intervenendo alla Camera, ha ribadito che l’attività di riforma non si esaurirà con tale provvedimento.

Sì a risoluzione che chiede al governo misure di non proliferazione nucleare

Le Commissioni riunite Affari esteri e Difesa della Camera hanno approvato una risoluzione del Pd che impegna il governo a continuare a svolgere un ruolo attivo a sostegno delle misure di disarmo e di non proliferazione nucleare in tutte le sedi internazionali, a iniziare dalla imminente riunione preparatoria di New York della Conferenza per il riesame del trattato di non proliferazione nucleare, a sua volta prevista per il 2015. I parlamentari, chiedono inoltre al governo di utilizzare queste occasioni di negoziato per portare avanti l’iniziativa di dialogo con la Russia, principale attore del negoziato sul disarmo in Europa, al fine di farla recedere da comportamenti non in linea con il rispetto della legalità internazionale, lavorando per ricostruire rapidamente le condizioni di reciproca fiducia tra Nato e Federazione russa, indispensabili per perseguire il necessario obiettivo di ridurre ulteriormente il numero di armi nucleari tattiche in Europa, nella prospettiva della loro completa eliminazione.

Il Senato: tra le priorità Ue, strategia di sicurezza marittima e flussi migratori

La commissione Difesa del Senato, nell’ambito dell’esame della Relazione programmatica del governo sulla partecipazione dell’Italia all’Ue per il 2014, suggerisce, tra le priorità che devono essere sollecitate in sede europea, le seguenti misure: rafforza- re la sicurezza marittima con particolare riguardo alle operazioni di ricerca e soccorso dei migranti, di sorveglianza delle frontiere e delle attività di lotta contro la tratta e il traffico di esseri umani; contribuire con partenariati strategici dell’Unione europea ai cambiamenti democratici in atto nei Paesi del vicinato mediterraneo e medio-orientale; assumere, nel breve periodo, l’obiettivo di una strategia di integrazione e di convergenza delle politiche e degli investimenti in materia di sicurezza e di difesa e di migliora- mento della complementarietà e interoperabilità delle Forze armate europee; rafforzare la rapidità e l’efficacia delle operazione di gestione delle crisi, valutando la possibilità di affidare incarichi in tal senso a un gruppo ristretto di Stati.

Cybersecurity

DAL GOVERNO

Sicurezza informatica, al via il Cyber Europe 2014

Il ministero dello Sviluppo economico ha comunicato che sono più di 200 le organizzazioni interessate nell’esercitazione europea Cyber Europe 2014 (CE2014), che coinvolge attori pubblici e privati nella gestione di potenziali scenari critici per la sicurezza informatica. L’esercitazione è organizzata con frequenza biennale dall’Agenzia europea Enisa in collaborazione con tutti gli Stati membri dell’Ue e con l’European free trade association (Efta). Cyber Europe 2014 ha l’obiettivo di potenziare le capacità a livello nazionale, sperimentare procedure di cooperazione per la gestione di attacchi cyber in Europa, esplorare la cooperazione esistente tra il settore pubblico e privato e analizzare i processi di escalation e de-escalation degli incidenti. Cyber Europe 2014 si articolerà in tre fasi: la prima tecnica (al momento in corso), a cui seguiranno nel corso dell’anno, la seconda tattico-operativa e la terza politico-strategica. Anche l’Italia partecipa attiva- mente: in questo momento undici organizzazioni pubbliche e private italiane, per un totale di circa 50 esperti tecnici nel settore della sicurezza informatica, stanno affrontando le diverse prove tecniche della prima fase dell’esercitazione.

DALL’EUROPA

Arrivano dallo spazio i primi scatti del satellite Sentinel-1A

Copernicus, il sistema di monitoraggio del pianeta dell’Agenzia spaziale europea, ha iniziato a fornire le prime immagini, rese note verso la fine della prima settimana di maggio. Il satellite Sentinel-1A, lanciato in orbita lo scorso aprile, ha iniziato a produrre le prime immagini, mostrando superfici marittime e terrestri insieme a mappature atmosferiche. Una buona notizia, non solo perché i fondi fin qui spesi – l’intero programma dal 1998 al 2020 dovrebbe costare intorno agli 8,4 miliardi di euro – stanno dando i lori frutti, ma perché adesso tutti avranno a disposizione uno strumento utile per far fronte ai problemi del territorio. I satelliti del programma Copernicus – com- posto da sei famiglie di satelliti che saranno messi in orbita entro il 2021 – possono fotografare il pianeta indipendentemente dal tempo, attraverso le nuvole. Il satellite Sentinel-1A, e il suo gemello Sentinel-1B che verrà messo in orbita a breve, sono costruiti in parte da Thales Alenia Space Italia.