, Columnist

Il ritorno di Bagnato
Nemmeno un anno fa lasciava Tolosa e il comando di Atr, la joint venture pari- tetica formata da Finmeccanica-Alenia Aermacchi e Airbus Group guidata ora da Patrick de Castelbajac, oggi l’ingegner Filippo Bagnato, classe 1948, rientra in Italia come ad di Alenia Aermacchi. Alla fine di marzo, il cda del gruppo presieduto da Gianni De Gennaro e guidato da Mauro Moretti lo ha nominato amministratore delegato della controllata di Finmeccanica per prendere il posto di Giuseppe Giordo. Il manager torinese sembra essere la scelta giusta per rilanciare le capacità industriali e strategiche del comparto aeronautico del gruppo. Durante la sua guida, la società di Tolosa è diventata leader mondiale nel settore dei velivoli regionali e Bagnato è anche colui che con maggiore convinzione ha sostenuto la continuità del programma Atr con un nuovo velivolo turboelica.
Direttore di Atr dal 1996 al 2001, ha presieduto la stessa impresa dal 2004 al 2007 e dal 2010 a maggio 2014. Dopo aver lavorato per Boeing, tra il 1973 e il 1975, Bagnato si è unito a Aeritalia – il precursore di Alenia – dirigendone gli affari spaziali dal 1981 ed è stato direttore dei programmi militari dal 1987 al 1994. Divenuto presidente della divisione aerospaziale dell’azienda nel 1996, fu poi nominato presidente del cda di Lockheed Martin Alenia tactical transport systems, presidente di Aermacchi e direttore del consorzio Eurofighter. Nel settembre 2002, è stato promosso a chief executive officer di Eurofighter GmbH di Monaco di Baviera. Le competenze militari, maturate mentre era a capo della divisione velivoli da combattimento dell’allora Alenia Aeronautica e al vertice del consorzio europeo Eurofighter, torneranno ora utili a Bagnato per questa nuova sfida.