ABL arriva ad Abu Dhabi
La Pmi italiana ABL, che si occupa di manutenzione degli equipaggiamenti di bordo degli aeromobili, ha appena aperto uno stabilimento ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. Certificata Easa e DOT in Italia, l’azienda di Pomezia ha ottenuto il via libera da parte delle autorità europee per l’insediamento nel Golfo ed è in attesa delle altre certificazioni per poter allargare così la propria base clienti e incrementare il suo business. “Le aspettative sono molto elevate, vista la presenza nell’aerea di vettori come Emirates e Etihad, solo per citarne alcuni, interessati a svolgere in Medio Oriente questo tipo di attività”, ha detto Leonardo Denaro, amministratore delegato di ABL, spiegando come attualmente i lavori di manutenzione di alcuni apparati di bordo vengano svolti dalle principali compagnie aeree del Golfo, con alcune delle quali ABL già lavora in Italia, negli Stati Uniti, con costi di spedizione molto elevati. “Il nuovo stabilimento ha come obiettivo quello di supportare tutto il mercato mediorientale”.
L’azienda italiana, che ha già inviato ad Abu Dhabi tutte le attrezzature necessarie allo svolgimento delle proprie attività in un’area adiacente a quella di Finmeccanica Helicopters, ha avviato il proprio business nel 1993, fornendo supporto logistico e tecnico ad aeromobili ad ala fissa e rotante, utilizzati sia nel mercato commerciale sia in quello governativo e militare. A Pomezia lavorano attualmente una quindicina di persone, mentre ad Abu Dhabi ne saranno impiegate inizialmente una decina. Oltre alla manutenzione degli apparati, la Pmi italiana ha nel proprio portafoglio prodotti sistemi antincendio, scivoli d’emergenza (la società ne ha progettato uno anche per lo sgombero di edifici), maschere di ossigeno e batterie di emergenza. Tra i competitor, aziende del calibro di Zodiac Aerospace, già insediata a Dubai.