Piccole grandi imprese

Di Michela Della Maggesa

Nuovi mercati per i droni di Skyrobotic

La Skyrobotic, azienda attiva nella produzione di aeromobili a pilotaggio remoto sotto i 25 chilogrammi interamente made in Italy, ha ottenuto dall’Ente nazionale aviazione civile (Enac) la certificazione per il suo sistema SR-SF6c. “Con la certificazione 10.6 – spiega Stefano Neri, presidente di Skyrobotic e del gruppo Italeaf, che controlla l’azienda umbra – la società esce dalla fase di early stage, dopo aver superato quella di startup, e diviene un punto di riferimento nazionale per l’apertura di partnership e alleanze industriali finalizzate alla creazione di una filiera italiana del settore dei droni di alta gamma.

Skyrobotic, infatti, ha deciso di presidiare un nascente mercato fortemente professionalizzato e che richiede i più alti standard e requisiti di affidabilità e sicurezza. Con questo riconoscimento ci qualifichiamo come l’operatore di produzione di riferimento per i settori safety e security ”. I droni di Skyrobotic avevano già ricevuto sempre da Enac la certificazione di progetto per la produzione in serie, che consentiva agli operatori di poter utilizzare i droni, previa autorizzazione all’Authority competente, in scenari urbani con limitazioni di sicurezza. “Questo tipo di certificazione consentirà ai nostri Sapr (droni) il sorvolo delle aree urbane in condizioni visual line of sight – afferma il neo vice presidente di Skyrobotic, Giancarlo Grasso – si tratta del massimo riconoscimento di sicurezza previsto dai regolamenti nazionali per i droni professionali, che consentirà agli operatori che sceglieranno i nostri sistemi di poter sorvolare anche aree urbane o aree congestionate in piena sicurezza e nel totale rispetto delle normative di settore. Grazie agli investimenti in ricerca e sviluppo effettuati nello stabilimento di Nera Montoro (Terni) – ha continuato – facciamo un vero e proprio salto di qualità, aprendo agli operatori italiani, pubblici e privati, la possibilità di utilizzare droni di peso inferiore ai 25 kg prodotti in serie anche per operazioni che prevedano il sorvolo di centri abitati, infrastrutture di comunicazione e logistica, insediamenti industriali, aree utilizzate per eventi e manifestazioni. Si aprono, dunque, nuovi scenari per il lavoro aereo con sistemi a pilotaggio remoto, riducendo gli adempimenti burocratici per gli operatori, aumentando le condizioni di sicurezza e le garanzie per chi si trova nell’area interessata dal sorvolo, implementando nuove soluzioni chiavi in mano”.

Con l’ottenimento della certificazione, Skyrobotic corona un percorso nel perseguimento delle più importanti qualifiche di settore: dalla certificazione di standard aeronautico EN-9100 per lo stabilimento di Nera Montoro, alla possibilità di emettere certificazioni di conformità di progetto ai sensi del regolamento Enac, fino a questo ultimo riconoscimento che, sottolinea la pmi italiana “segna un punto di svolta per l’intero settore italiano dei droni professionali”. Con la sua gamma di qualifiche, Skyrobotic si “pone in testa al settore dei produttori nazionali, anticipa l’evoluzione normativa a livello europeo e rappresenta la risposta ideale per i primari operatori dei settore professionale, commerciale, della sicurezza fisica e della cybersecurity a livello internazionale”. La certificazione appena ottenuta da Enac del regolamento Sapr, infine, rappresenta la condizione indispensabile per la partecipazione a gare e bandi promossi dai principali apparati pubblici per l’ordine e la sicurezza.

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