Start up la Regione vi cerca!
La giunta regionale della Regione Lazio ha approvato una delibera che stabilisce modalità e criteri per la redazione di un nuovo avviso pubblico, con il quale verranno concesse le risorse del “Fondo per la nascita e lo sviluppo di imprese start up innovative”. Si parla di 1,5 milioni di euro annui da erogare nel triennio 2014-2016, sulla base della legge regionale di stabilità per il 2014, approvata lo scorso dicembre. La delibera – alla redazione della quale ha collaborato la commissione start up della Regione Lazio – stabilisce, tra le altre cose, che l’intervento dovrà essere rivolto “alle start up innovative che abbiano sede legale e operativa principale nel Lazio e che siano costituite da non più di 24 mesi alla data della presentazione della domanda”. Inoltre, vi si legge, le realtà interessate dovranno presentare anche una lettera d’interesse di uno o più partner, disposti a concedere un importo almeno pari al contributo regionale (contributo che sarà a fondo perduto e di massimo 30mila euro). La delibera stabilisce che sono considerati “partner” dei soggetti indipendenti rispetto alle start up richiedenti, quindi Pmi, grandi imprese, start up factories (incubatori/acceleratori d’impresa), business angels, investitori professionali, incubatori universitari/centri di ricerca o portali di crowdfunding. Nel provvedimento si legge inoltre che sono agevolati quei progetti in linea con la “Smart specialisation strategy” regionale e sup- portati da un business plan a 2 anni. Agevolabili dunque diversi settori, tra i quali aerospazio, scienze della vita, patrimonio culturale e tecnologie della cultura, agrifood, green economy e sicurezza. “Obiettivo dell’iniziativa – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico e attività produttive della Regione Lazio, Guido Fabiani –, la promozione di collaborazioni finanziarie, operative e progettuali tra le start up e gli altri attori del mercato. Attraverso tale meccanismo potranno generarsi positivi effetti leva esterni, anche sulle imprese tradizionali del Lazio, che potranno miglio- rare la loro propensione all’innovazione e all’internazionalizzazione, guadagnando in competitività”. Il provvedimento – ha aggiunto l’assessore –, stabilisce dei criteri pensati in modo specifico per sostenere al meglio la fase di costituzione e di primo sviluppo di nuovi progetti imprenditoriali, ossia start up, in partnership con soggetti indipendenti specializzati e di favorire la formazione e il rafforzamento di un network regionale di competenze specifiche in questo ambito, “che potremmo definire un ecosistema abilitante favorevole alle start up”.