Piccole grandi imprese

Di Michela Della Maggesa

Il cibo spaziale arriva da Torino
“Lavorare con i giovani. Sono loro che portano l’innovazione”. Non ha dubbi David Avino, managing director di Argotec, azienda aerospaziale, con sede a Torino, nel descrivere il punto di forza della Pmi che dirige e che punta molto su ricerca, innovazione e sviluppo in diversi settori: ingegneria, informatica, integrazione di sistemi e “human space flights and operations” per conto dell’Agenzia spaziale europea (Esa). L’età media degli ingegneri in Argotec è di soli 28 anni, un record in Italia, e gli obiettivi non riguardano solo lo spazio, ma anche la possibile ricaduta sulla vita di tutti i giorni e sull’indotto. L’azienda ha il compito principale di addestrare gli astronauti europei all’European astronaut centre (Eac) di Colonia ed è l’unica responsabile europea per il loro bonus food; ovvero il cibo studiato per ogni astronauta dell’Esa e consumato durante le missioni di lunga durata sulla Stazione spaziale internazionale (Iss). Per affrontare questa sfida tecnologica, Argotec ha sviluppato, in modo del tutto indipendente, una nuova area di ricerca per lo studio degli alimenti pensati appositamente per gli astronauti, il cosiddetto “Space food lab”. La Pmi italiana ha anche ideato e realizzato un sistema per il controllo della telemetria in tempo reale utilizzato in vari centri spaziali, compresa una “mission-room” alla Nasa, a Houston. “Lavoriamo da tempo con l’Agenzia spaziale europea e adesso anche con l’Agenzia spaziale italiana”, spiega Avino, la cui azienda ha ideato e sviluppato, con l’aiuto di quest’ultima, un sistema termico che sarà capace di portare il caffè espresso sulla Stazione spaziale a partire dalla missione “Futura”, a cui parteciperà l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti. “In ambito spaziale una realtà come la nostra ha successo solo se tiene un occhio sempre puntato verso la Terra, perché non si può sviluppare un prodotto da utilizzare esclusivamente nello spazio. Attualmente c’è un ritardo fra applicazioni spaziali e applicazioni terrestri e noi stiamo cercando di colmare questo gap. Riuscire a portare subito l’innovazione che arriva dallo spazio, e che parte dalla ricerca è la nostra sfida”. Per Luca Parmitano e la missione “Volare” Argotec ha preparato le lasagne spaziali, il risotto al pesto, la caponata, la parmigiana di melanzane e il tiramisù. Successivamente, il lavoro dell’azienda si è concentrato sui piatti del tedesco Alexander Gerst e su quelli di Samantha Cristoforetti. Si tratta di cibo di qualità, con alle spalle anni di studi, che rap- presenta anche un importante supporto psicologico per i membri dell’equipaggio. Per il training, Argotec ha addestrato gli astronauti europei scelti nel 2009, per poter affrontare nel modo adeguato le attività quotidiane sulla Iss. Inoltre la Pmi ha formato il personale di terra, i cosiddetti flight controller, il cui ruolo è fondamentale per la buona riuscita di una missione.