Attività e lavoro con l’F-35
Una previsione di fatturato di 7 milioni di euro l’anno a partire dal 2015 e fino al 2017 e un incremento del 20% nei tre anni successivi: sono questi i numeri più significativi derivanti dalla partecipazione di Aero Sekur spa al programma Jsf (Joint strike fighter). La società di Aprilia, specializzata nella fornitura di prodotti e servizi dedicati ad assicurare la sopravvivenza delle forze di difesa e di sicurezza e a sostenere l’operatività di mezzi aerei e di terra è una delle Pmi italiane che hanno vinto la gara internazionale bandita dal cliente americano, prime contractor del programma F-35. In particolare, nell’ambito delle forniture al caccia di quinta generazione, Aero Sekur è stata incaricata di due attività: lo sviluppo di un sistema di support equipment per le attività di manutenzione degli F-35 e la messa a punto di un sistema di controllo delle condizioni ambientali entro cui svolgere tali attività. Grazie al contratto sottoscritto nel 2011, la società, che ha diversi stabilimenti, ha potuto assumere già oggi 29 nuovi dipendenti, di cui 15 nello stabilimento di Arenzano (Genova) e altri 14 nel nuovo stabilimento aperto nel 2014 a San Pietro Infine (Caserta). Si prevede, inoltre, nei prossimi tre anni un incremento del 30% sulla forza lavoro. “Si tratta – fa sapere Aero Sekur – di un investimento pari a 2,7 milioni di euro finalizzato allo sviluppo e alla prototipazione dei due sistemi”. “Mentre la politica italiana mette in discussione la decisione già condivisa su quanti F-35 acquistare” ha commentato il presidente di Aero Sekur Spa, Silvio Rossignoli, “le imprese continuano a investire denaro e a far lavorare persone. Noi siamo abituati a programmare a medio e lungo termine le nostre attività e soprattutto a fare, sentendo la responsabilità di contribuire allo sviluppo economico, tecnologico, occupazionale e di immagine del nostro Paese. Vorremmo che le istituzioni facessero lo stesso”. Silvio Rossignoli è stato uno dei relatori a La Spezia del convegno: “Small and medium – Sized enterprises: strengthening the european defence technological and industrial base” organizzato dal ministero della Difesa. Il seminario, voluto nell’ambito del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea, intende offrire un’occasione per individuare quei meccanismi e quelle misure d’intervento che potrebbero essere prioritariamente adottate, a valle delle decisioni assunte lo scorso anno dalle istituzioni europee e dagli Stati membri, per rendere pienamente partecipi le Pmi delle iniziative volte al rafforzamento della base industriale e tecnologica della difesa. Aero Sekur occupa complessivamente 200 persone, di cui 60 sono ingegneri. I suoi prodotti sono destinati per un buon 50% al mercato estero.