Strategicamente

Di Andrea Margelletti

Lotta al terrorismo tra linea dura e libertà civili
Gli attentati di Parigi hanno scosso profondamente la comunità internazionale, suscitando indignazione e ponendoci, per l’ennesima volta nella nostra storia recente, di fronte al dilemma sicurezza-libertà. Nei momenti di sgomento appare più facile cedere a pericolose tentazioni populiste e iper-securitarie, ma non dobbiamo mai dimenticare che la forza della civiltà europea è sempre stata superare le brutture dello stato di polizia, creare uno spazio di sicurezza collettivo basato sull’integrazione e sulla cooperazione e non sulla costruzione di muri, sia interni sia esterni ai singoli Paesi. La necessità di proteggere i cittadini ha fatto emergere la proposta di sospendere l’applicazione dell’accordo di Schengen, che dal 1997 (per il nostro Paese) consente la libera circolazione delle persone senza controlli alla frontiera tra gli Stati firmatari. Nato al di fuori del processo di integrazione europea, lo spazio libero di Schengen rappresenta una delle maggiori conquiste dell’Ue, soprattutto per il suo valore simbolico, basato sui pilastri di un unico spazio e di un’unica “famiglia” europea retta dalla fiducia reciproca e dalla pace. Benché sia previsto dall’accordo, la possibilità di sospenderne gli effetti in “circostanze eccezionali”, per un periodo di tempo limitato, questa eventualità rappresenterebbe non solo un notevole sacrificio della libertà acquisita, ma potrebbe anche non essere la soluzione adatta per risolvere il problema. Infatti, il rafforzamento del sacro diritto alla sicurezza, non dovrebbe in nessun caso compromettere quello della libertà di movimento, poiché una simile eventualità sarebbe un colpo durissimo per la nostra democrazia e il nostro modello di sviluppo. Un passo indietro potenzialmente più letale della strage di Parigi. La modifica del nostro percorso politico, l’abiura dei nostri valori e l’insicurezza costituiscono l’obiettivo ultimo del fronte del terrore. Per garantire un maggiore livello di protezione e preservare il diritto alla libera circolazione è importante assicurare la piena e coerente applicazione dell’accordo di Schengen. Infatti, rafforzare i controlli alle frontiere esterne dell’Ue, aumentare la collaborazione tra i diversi apparati di sicurezza europei e la maggiore condivisione di informazioni sono passi che possono contribuire ad aumentare la protezione dello spazio europeo.