Luglio/Agosto 2019

Di Flavia Giacobbe

La politica fa quadrato attorno allo Spazio a pochi mesi dall’appuntamento cruciale della ministeriale Esa di Siviglia. Un incontro europeo che sarà determinante per il futuro dello Spazio del nostro Paese e al quale il governo italiano si sta preparando con il supporto del presidente dell’Agenzia spaziale, Giorgio Saccoccia, con la nuova governance del settore, che ci dà un vantaggio rispetto ai partner del Vecchio continente e con l’ultimo nato: l’Intergruppo parlamentare per l’aerospazio. Si tratta di uno strumento trasversale chiamato a svolgere un ruolo di sensibilizzazione del Parlamento, di dialogo con l’industria e con il Comitato interministeriale per le politiche del settore (Comint).

Il nuovo organismo, promosso da Niccolò Invidia, ha raccolto le adesioni di oltre 70 tra senatori e deputati e punta a raggiungere quota cento (al netto dei riferimenti politici!). Il gruppo di parlamentari bipartisan raccoglie, tra l’altro, un testimone importante, perché nella scorsa legislatura l’Intergruppo ha svolto un ruolo centrale nella determinazione della legge che ha definito la governance del settore in Italia, dando un impulso alla sua approvazione. Da oggi la squadra definirà gli obiettivi e le iniziative da promuovere, tenendo conto dell’evoluzione delle sfide per il comparto: come il sostegno all’export (in raccordo con il lavoro svolto attivamente dal Comint); la previsione di un budget che non ci lasci indietro in Europa e delle misure volte a rendere più facile la vita dell’industria nel sistema italiano (il neo dei pochi brevetti su tutti).

Tra l’altro, proprio quest’anno si celebrano i 50 anni dall’allunaggio di Armstrong e Aldrin e la Nasa già è a lavoro per il ritorno entro il 2024 dell’uomo sul nostro satellite. E l’Italia, grazie alle esperienze acquisite nella Stazione spaziale internazionale (Iss), in particolare per la fornitura dei moduli abitativi pressurizzati, potrà essere al fianco degli americani nell’impresa, a patto che sappia proporsi come partner affidabile. Il cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla Luna ci ricorda quanto, della vita sulla Terra, dipenda dallo Spazio. Oggi ciò vale molto di più, grazie alle capacità di sfruttamento dei servizi extra-atmosferici, dall’agricoltura di precisione al monitoraggio ambientale. I temi non mancano. Ora ci può essere anche una maggiore attenzione da parte delle forze politiche, senza faziosità. Buon lavoro all’Intergruppo!