​Cyber crime, siglato accordo tra Polizia e Piaggio Aerospace

Di Cyber Affairs

La prevenzione e il contrasto dei crimini informatici che hanno per oggetto i sistemi e servizi informativi di particolare rilievo per il Paese è al centro di un accorso siglato a Roma tra Polizia e Piaggio Aerospace. La convenzione, firmata mercoledì dal capo della Polizia Franco Gabrielli e dall’amministratore delegato di Piaggio Aerospace Renato Vaghi – si legge in una nota – rientra nell’ambito delle direttive impartite dal ministro dell’Interno per il potenziamento dell’attività di prevenzione alla criminalità informatica attraverso la stipula d’intese con gli operatori che forniscono prestazioni essenziali.

IL RUOLO DEL CNAIPIC
In particolare, la Polizia Postale e delle Comunicazioni è impegnata a garantire l’integrità e la funzionalità della rete informatica delle strutture di livello strategico per il Paese attraverso il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche. Mentre Piaggio Aerospace, azienda impegnata nella progettazione e costruzione di velivoli, sistemi a pilotaggio remoto e motori aeronautici, sia in ambito civile sia militare, è considerata un’infrastruttura di interesse nazionale e, pertanto, la protezione dei suoi sistemi informatici è da considerarsi di vitale importanza.

LA FIRMA DELL’INTESA
Alla firma della convenzione erano presenti per il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il direttore centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della polizia Roberto Sgalla e il direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni Nunzia Ciardi; mentre per Piaggio Aerospace Giorgio ScafatiHead of Industrial Security, Stefano LorenziCyber Security Manager e Luciano LuffarelliHead of External Communication & Institutional Affairs.

L’INTESA
L’accordo, dice la Polizia di Stato nel comunicato, “rappresenta una tappa significativa nel processo di costruzione di una fattiva collaborazione tra pubblico e privato: un progetto che, in considerazione dell’insidiosità delle minacce informatiche e della mutevolezza con la quale esse si realizzano, risulta essere strumento essenziale per la realizzazione di un efficace sistema di contrasto al cyber crime, basato quindi sulla condivisione informativa e sulla cooperazione operativa”.​