E’ iniziata oggi e andrà avanti fino al 29 settembre sul Center for Innovation di Lockheed Martin, a Suffolk, (VA), la quarta edizione dell’esercitazione, Global Sentinel (GS17), organizzata dallo Usstratcom (United States Strategic Command), volta allo studio di una possibile architettura multinazionale per la Space Situational Awareness (SSA). Si tratta di un’architettura allargata, basata sull’integrazione delle capacità dei Paesi partecipanti (Australia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti) simulata tramite un centro operativo multinazionale (FedSpOC – Federation Space Operations Center) composto da rappresentanti delle nazioni coinvolte, che avranno occasione di provare procedure e modalità di reazione ad una serie di eventi spaziali, imprevisti, che potrebbero accadere nella realtà. “Oggi non esiste sistema tecnologicamente avanzato che non dipenda dalle applicazioni satellitari”, sottolinea l’AM, e questo rende l’infrastruttura spaziale “critica e strategica allo stesso tempo”. La capacità di Space Surveillance and Tracking (SST), che anche l’Europa ha iniziato a sviluppare, costituisce dunque una capacità essenziale, soprattutto in ottica futura.
Dopo aver partecipato come osservatori all’edizione 2016, la SSA TableTop Exercise III, una delegazione dell’Aeronautica militare prenderà parte, quest’anno, alla GS17 con personale proveniente dallo Stato Maggiore Aeronautica, dal Reparto sperimentale Volo e dal Comando Operazioni Aeree (COA) di Poggio Renatico. Al Reparto sperimentale Volo sono infatti attestate le funzioni di Italian SST Operation Centre – ISOC per la fornitura dei servizi di Collision Avoidance, Re-entry e Fragmentation previsti nell’ambito del Consorzio Europeo SST, al quale partecipano i Centri operativi e gli assetti operativi di Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna. La partecipazione dell’Italia al Consorzio europeo vede anche il coinvolgimento dello Stato Maggiore Difesa, dell’Istituto nazionale di Astrofisica e dell’Agenzia spaziale italiana, che svolge anche funzione di National Entity a livello europeo. La partecipazione alla Global Sentinel 2017 rappresenta un’opportunità di accrescimento dell’attuale capacità operativa di SST, che si traduce nell’estensione del concetto di controllo dello spazio aereo tradizionale all’ambiente spaziale.