Calidus, società basata ad Abu Dhabi, ha annunciato oggi che in occasione dell’Airshow di Dubai, che aprirà i battenti il 12 novembre prossimo, svelerà al pubblico il suo aereo da attacco leggero multiruolo “pensato per incontrare le sfide attuali e future”, sia in termini di capacità che di costi operativi. Il velivolo, il cui nome sarà reso noto al salone aerospaziale, dove ci sarà anche l’addestratore avanzato M-346 in versione Fighter Attack di Leonardo, è stato definito negli UAE “una svolta nella sua categoria” ed avrebbe già suscitato l’interesse di diverse aeronautiche dell’area e – fa sapere Calidus – internazionali. Per il programma, il primo velivolo militare sviluppato negli Emirati, Calidus ha già cominciato la fase iniziale di sviluppo della produzione, che sarà effettuata ad Al Ain, destinato a diventare un centro di eccellenza regionale per l’intera industria di settore.
All’Airshow di Dubai Airbus Corporate Jets (ACJ) esibirà per la parte corporate ad ala fissa un ACJ319 con cabina “best in class”, dell’operatore Comlux. Il velivolo per trasporto VVIP è certificato per trasportare “comodamente” fino a 19 passeggeri ed ha un’autonomia di volo di 15 ore (o 12.500 nm) con otto passeggeri a bordo. Il velivolo costituisce l’ “entry level” della famiglia dei corporate jet di Airbus, che comprende anche la versione neo, l’ACJ330neo e l’ACJ350 XWB. Assieme a questi, l’ACJ320neo (25 passeggeri) le cui consegne cominceranno alla fine del 2018, mentre quelle dell’ACJ319neo sono previste per il 2019.
Nel corso salone aeronautico Airbus (che a Dubai potrebbe annunciare un maxi ordine per l’A380, a cui sta lavorando con Emirates, principale operatore del velivolo) metterà in mostra aeromobili di linea e militari, elicotteri e sistemi spaziali. A Dubai ci sarà anche l’A330neo e l’A350-900, che farà un volo dimostrativo. Airbus Defence and Space mostrerà invece l’A400M aggiornato agli ultimi standard operativi e il velivolo militare C295, che per la prima volta avrà a bordo una serie di armamenti. Per l’ala rotante, saranno illustrate le capacità dell’H160 e dell’NH90. Per il settore spazio un ampio portafoglio di satelliti, incluso il SES-12, per le telecomunicazioni. I visitatori potranno anche avvicinarsi a Zephyr, un HAPS (High Altitude Pseudo-Satellite) che funziona a energia solare, in grado di fornire presenza persistente su un’ampia area con un costo through-life ridotto, e a complemento di un servizio di sorveglianza e comunicazioni via satellite.
Per gli appassionati di aviazione e di realtà virtuale la possibilità di ‘volare’ all’interno della Stazione Spaziale Internazionale e di provare l’innovativo elicottero H160, ma anche di sedere nel cockpit di un A400M in fase di decollo su un terreno accidentato. All’interno della mostra una zona “HoloLens” che proietterà modelli olografici in 3E come il rover “ExoMars” che attraversa un paesaggio marziano.