Airbus: l’A400M affligge, ma il titolo vola. Rumors danno un francese alla guida del gruppo

Di Michela Della Maggesa

“Nonostante problemi persistenti riguardo il programma A320neo, abbiamo continuato il ramp-up di produzione e consegnato un numero record di velivoli, mentre per quanto riguarda l’A400M, abbiamo fatto dei progressi sul fronte industriale e sulle capacità e (soprattutto, ndr) raggiunto un accordo con i governi clienti del programma, che ridurrà in maniera significativa i rischi residui”. Con queste parole Tom Enders, numero uno di Airbus Group, che ha convinto gli analisti, ha commentato i risultati del 2017, afflitti da criticità su alcuni programmi, in particolare i ritardi per la motorizzazione dell’A320neo e ancora l’aereo da trasporto tattico A400M. ”.  Le perdite imputabili ai ritardi sull’A400M, per il quale saranno ora riprogrammate le consegne con i singoli clienti, pesano sui risultati per circa 1,3 miliardi di euro.  “Tuttavia – ha aggiunto il ceo – i risultati raggiunti nel 2017 si riflettono nella nostra proposta di dividendo che sale dell’11% rispetto al passato esercizio”.

A chiusura dell’esercizio 2017 Airbus ha un portafoglio ordini che vale 158 miliardi di euro, a fronte di un fatturato di 66,8 miliardi. Le vendite nette per velivoli commerciali sono state 1.109 e portano gli ordini totali a 7.265 unità. Le vendite degli elicotteri sono, al 31 dicembre 2017, 335, in calo sul 2016, inclusi 48 elicotteri della famiglia Super Puma e 17 H175. La divisione Defence and Space riporta 22 aerei da trasporto leggeri e medi, cinque A330MRTT e due satelliti elettrici per telecomunicazioni. L’impatto della divisione è negativo per 1,9 miliardi di euro sull’order book. Stabili i profitti, a 66,8 miliardi di euro, grazie al maggior numero di consegne di aerei. Nel 2017 sono stati consegnati 718 aerei: 558 A320, di cui 181 neo; 78 A350; 67 A330 e 15 A380.  A seguito dei risultati annunciati, Airbus ha visto il titolo rialzarsi in borsa del 9,55%, a conferma che il mercato ha gradito sia la prosecuzione del programma A380, garantita dal maxi ordine di Emirates per altri 36 aerei, sia l’intesa governativa raggiunta nei giorni scorsi per l’aereo militare.

Intanto, a capo della divisione elicotteri è stato nominato Bruno Even, che assumerà l’incarico a partire dal 1 aprile.  Even, 49 anni, attualmente responsabile settore elicotteri in Safran prenderà il posto di Guillaume Faury, che diventerà a sua volta presidente di Airbus Commercial Aircraft. Ma a tenere banco è la successione di Tom Enders, che lascerà la guida del gruppo aerospaziale europeo il prossimo anno. Indiscrezioni apparse sulla stampa parlano di un francese, Alexandre de Juniac, attuale ceo della Iata ed ex ceo di Air France.