Alitalia, aperta indagine su prestito ponte

Di Airpress online

La Commissione europea avvierà un’indagine approfondita per verificare se il prestito ponte da 900 milioni di euro accordato all’ex compagnia di bandiera costituisca o meno aiuto di Stato. “La Commissione europea deve garantire che i prestiti che gli Stati membri concedono alle imprese siano conformi alle norme dell’Unione in materia di aiuti di Stato. Verificheremo se il prestito concesso ad Alitalia è̀conforme a tali norme”, ha detto la commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager.

La vicenda risale al 2017, quando, a seguito della bocciatura del piano industriale, la compagnia è entrata in amministrazione straordinaria ed ha beneficiato di 600 milioni prima e 300 poi, accordati dal governo Gentiloni, inieziene di fondi che suscitato critiche e lamentele da parte della concorrenza.  Il prestito ponte è stato notificato dall’Italia alle autorità europee a gennaio 2018 come aiuto di salvataggio che rispetta le regole Ue sugli aiuti di Stato. Per la  Commissione tuttavia il timore è che il prestito possa costituire un aiuto di Stato e quindi indagherà per verificare se rispetta le condizioni previste.

Tra le criticità evidenziata, la durata del prestito, che va da maggio 2017  fino a dicembre 2018, quando le linee guida per un prestito di salvataggio prevedono una durata massima di sei mesi. La Commissione teme inoltre che il prestito ponte non si sia limitato al minimo necessario per l’azienda e con ogni probabilità vorrà verificare se sia avvenuto a condizioni di mercato. “L’apertura di un’indagine approfondita offre a tutte le parti interessate la possibilità di esprimere la propria opinione in merito alla misura, senza pregiudicare in alcun modo l’esito dell’indagine stessa”. Fa sapere Bruxelles.

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