Quattro miliardi previsti per gli aeroporti italiani, Fiumicino in testa

Di Michela Della Maggesa

Nel periodo 2015-2021 sono previsti investimenti pari a oltre 4 miliardi di euro per gli aeroporti italiani. In particolare – si legge negli ultimi due report di Enac relativi agli aggiornamenti sugli investimenti aeroportuali del 2017 e del primo trimestre 2018, effettuati dalle società di gestione degli aeroporti italiani per i quali è stato sottoscritto il Contratto di Programma o è stato approvato il piano quadriennale degli interventi –  a partire dal 2017 ed entro il 2021, verranno effettuati investimenti per 1 miliardo e 750 milioni di euro sull’aeroporto di Roma Fiumicino, a conferma del ruolo strategico svolto da questo scalo in ambito nazionale e consolidato anche a livello internazionale.

Nello stesso periodo sono previsti 575 milioni di euro circa sull’aeroporto di Venezia Tessera, che conferma una forte crescita del traffico passeggeri (+7,7% nel 2017). Gli   investimenti programmati per Milano Linate ammontano a 316 milioni circa, mentre Milano Malpensa vedrà 265 milioni circa per il periodo 2016-2020. Per gli aeroporti con contratto di programma in deroga, ovvero quelli sottoscritti con Aeroporti di Roma per gli scali di Roma Fiumicino e Roma Ciampino, con Sea per gli aeroporti di Milano Malpensa e Milano Linate e con Save per Venezia, il rapporto tra investimenti programmati e livello di spesa effettivo è risultato pari al 63%, mentre per quelli soggetti al D.L. 133/2014 con contratti di programma ordinari, il rapporto si attesta al 64%. Per gli aeroporti che non hanno sottoscritto il contratto di programma, invece, sussistono rilevanti scostamenti, con limitati livelli di spesa. L’Ente sottolinea altresì come nel corso del 2017 sono state concluse positivamente diverse procedure di conformità urbanistica e di VIA sui Master Plan presentati dai gestori aeroportuali. La conclusione di tali procedure consente la realizzazione diretta delle opere, facilitando il raggiungimento dei target di spesa pianificati.

I crescenti livelli di investimento sulle infrastrutture aeroportuali e l’aumento della capacità aeroportuale che ne deriva, hanno permesso già negli scorsi anni un miglioramento dei servizi resi al passeggero, in termini di comfort e, soprattutto, di puntualità dei voli; infatti, la percentuale di ritardo per quanto attiene la rete nazionale, è passata dal 2,3% del primo quadrimestre 2017 allo 0,8% del primo quadrimestre 2018. Enac ha infine resi noti i dati di traffico relativi al primo trimestre 2018. I passeggeri transitati negli aeroporti nazionali dal 1° gennaio al 31 marzo 2018 sono stati 35.452.466, con un aumento del 6,4% rispetto allo stesso periodo del 2017.

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