Farnborough: stime e ordini per Boeing e Airbus. Leonardo tra i protagonisti

Di Michela Della Maggesa

Nella prima giornata del salone di Farnborough, aperto dai saluti del premier Theresa May, che nel suo discorso ha confermato investimenti extra per l’industria aerospaziale del Regno Unito, il costruttore europeo Airbus, di casa anche a Londra, ha ricevuto ulteriori ordini rispetto ai primi annunciatiGoshawk Aviation Limited, joint venture paritetica fra NWS Holding Limited e Chow Tai Fook Enterprises Limited, ha siglato un ordine fermo per 20 A320neo. Il vettore con base a Dublino e che ha in portafoglio oltre 120 aeromobili della Airbus, comunicherà in un secondo momento la scelta della motorizzazione per i suoi velivoli a corridoio singolo.  Il costruttore ha poi annunciato la sigla di una Lettera d’Intenti (MoU – Memorandum of Understanding) con una società di leasing leader a livello globale per 80 aeromobili della Famiglia A320neo. Una affiliata di Macquarie AirFinance Group Limited, quotata in Borsa in Australia, ha siglato infine un ordine fermo per 20 aeromobili A320neo, che vanno ad aggiungersi al portafoglio già esistente di 119 aeromobili Airbus (110 della Famiglia A320 e nove A330). 

Intanto Boeing, che ha annunciato ieri ordini fermi per 12,2 miliardi di dollari, ha alzato da Farnborough la sua previsione a lungo termine per gli aerei commerciali, visto che l’aumento del traffico passeggeri e il ritiro imminente degli aerei obsoleti porta una domanda di 42.730 nuovi aerei – valutata adesso a 6,3 trilioni di dollari –  nei prossimi 20 anni. La flotta di aerei mondiale – fa sapere il costruttore statunitense, che ha appena sottoscritto una partnership con la brasiliana Embraer – sosterrà la crescita della domanda per i servizi di aviazione commerciale, portando a un’opportunità totale di mercato di 15 trilioni di dollari. La previsione annuale dell’azienda, rinominata Commercial Market Outlook (CMO) prevede che il numero totale di aerei è in aumento del 4,1% rispetto a quella precedente.

“Per la prima volta dopo anni stiamo assistendo alla crescita delle economie in ogni regione del mondo. Tale crescita sincronizzata sta fornendo più stimoli al trasporto aereo globale. Vediamo solidi trend nel traffico non solo nei mercati emergenti di Cina e India, ma anche nei mercati maturi, in Europa e Nord America”, ha commentato Randy Tinseth, vice president commercial marketing di Boeing. “Insieme alla continua espansione del traffico, i dati mostrano un ampia tendenza al pensionamento degli aerei datati dalla flotta mondiale”. In base ai dati sulla flotta, oggi ci sono oltre 900 aerei più vecchi di 25 anni. Entro metà del 2020, oltre 500 aerei all’anno raggiungeranno i 25 anni di età.

Tinseth ha dichiarato che i dati spiegano perché il 44% dei nuovi aerei sarà necessario solo per compensare la sostituzione, mentre il resto supporterà la crescita futura. La flotta mondiale, compresi gli aerei che saranno mantenuti, praticamente duplicherà a 48.540 aerei entro il 2037. A dominare la crescita il segmento single-aisle con oltre 31.000 aeromobili, mentre quello widebody richiederà 8.070 nuovi aerei per un valore di circa 2,5 trilioni di dollari. In aggiunta, Boeing prevede il fabbisogno di 980 nuovi freighter widebody fino a 60 aerei in più rispetto allo scorso anno. Inoltre, si prevede che gli operatori compreranno 1.670 converted freighter.

Nella giornata di ieri anche Leonardo è stata protagonista di annunci. Al di là del coinvolgimento nel progetto, unitamente alla partecipata al 25% Mbda, per un nuovo fighter a guida britannica – che ha dominato la giornata di apertura del salone londinese, in quanto si è trattato della risposta al programma franco-tedesco FCAS -, la società italiana ha annunciato un nuovo cliente nella regione del Medio Oriente per il Miysis Directed InfraRed CounterMeasure (DIRCM). Il sensore,  prodotto da Leonardo in UK, è funzionale alla protezione dei velivoli dai missili a guida termica. Il Mysis è stato già selezionato dal Dipartimento della Difesa Nazionale canadese (DND) nell’ambito del contratto con General Dynamics Mission Systems–Canada, per l’installazione sui velivoli CP-140 ISR/ASW dell’Aeronautica come parte di un sistema di protezione. Le consegne alla Royal Canadian Air Force sono in corso. 

Sempre in tale ambito, Leonardo e General Atomics Aeronautical Systems hanno poi firmato un accordo che prevede investimenti congiunti per integrare il SAGE di Leonardo, sistema di sorveglianza per la protezione di velivoli, a bordo del sistema a pilotaggio remoto GA-ASI MQ-9B. Il SAGE sarà integrato nella cellula del MQ-9B senza la necessità di pod esterni e verrà offerto come sistema off-the-shelf incorporato nel velivolo come configurazione base per i clienti del velivolo nelle versioni Sky Guardian e Sea Guardian per la sorveglianza marittima. L’installazione è in corso e il MQ-9B equipaggiato con il SAGE sarà disponibile all’inizio del 2019.  

Buone notizie stavolta per l’ala rotante sono arrivate anche da Dublino, dove Leonardo e Milestone Aviation Group Limited, società di leasing hanno annunciato di essere stati scelti a seguito di una gara da Aramco Overseas Company, che opera nel settore petrolchimico a livello globale, per il suo programma di rinnovo della flotta di elicotteri medi. In particolare, Leonardo e Milestone forniranno 17 elicotteri AW139, grazie ad un contratto che include opzioni per ulteriori quattro esemplari. Aramco riceverà il totale di 21 unità entro tre anni a partire da quest’anno.