L’innovazione secondo Leonardo

Di Airpress online

L’innovazione procede a grandi passi e in parallelo la consapevolezza degli effetti delle nuove tecnologie sull’economia, il mondo del lavoro e la vita quotidiana. Un focus su questi temi è fondamentale per una realtà come Leonardo, costantemente impegnata nello sviluppo di prodotti ad alta tecnologia attraverso significativi investimenti in Ricerca e Sviluppo e un capitale umano con elevata specializzazione. Nasce così l’Innovation Day dell’azienda, che si è svolto oggi alla Città della Scienza di Napoli. In occasione dell’evento, alla presenza del ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, dei vertici aziendali, di rappresentanti delle istituzioni e del mondo scientifico, l’importanza del dialogo tra settori tecnologici differenti è stata al centro della tavola rotonda “Innovazione per contaminazione”.

Due gli approfondimenti sulle nuove frontiere della tecnologia: il primo dedicato alla roboetica, ossia agli impatti etici e sociali connessi alla robotica, il secondo a big data analytics, algoritmi e intelligenza artificiale. Al termine della manifestazione, si è tenuta la cerimonia del Premio Innovazione Leonardo, la competizione che da quindici anni coinvolge i dipendenti del gruppo e dal 2015 gli universitari. Tra i vincitori, il progetto presentato dalla divisione velivoli di Pomigliano d’Arco, relativo ad un innovativo studio sulla protezione delle parti strutturali dei velivoli dai processi di ossidazione.

Tratto comune dei progetti presentati è l’attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale. “Leonardo è un grande gruppo industriale che concorre con le proprie tecnologie a garantire la sicurezza dei cittadini, che confida nella ricerca, che vuole essere riconosciuta come un incubatore di idee innovative e che si impegna a valorizzare quei territori e quelle risorse che producono idee”. Sottolinea il presidente di Leonardo, Giovanni De Gennaro. “In Leonardo dobbiamo essere aperti ed accoglienti, dobbiamo distinguerci, farci riconoscere, dobbiamo attrarre talenti, come ci insegna il ‘Genio Universale’ da cui abbiamo tratto il nostro brand. E non c’è alternativa – conclude De Gennaro – perché l’innovazione è la miglior assicurazione che possiamo stipulare per un futuro che sia all’altezza del nostro passato”.

“Per Leonardo – sottolinea l’amministratore delegato, Alessandro Profumo – innovare significa soprattutto mettere a fattor comune risorse e creatività all’interno e all’esterno dell’azienda in una sorta di ‘contaminazione’ positiva: verso l’esterno, in un’ottica di collaborazione tra l’azienda, il mondo della ricerca scientifica e la filiera produttiva; al nostro interno, condividendo idee, competenze, e capacità, per offrire ai nostri clienti soluzioni ad alto contenuto tecnologico, integrate e innovative. È questa la chiave vincente per favorire il progresso tecnologico e la crescita, non soltanto di Leonardo – osserva Profumo – ma anche dei territori e delle comunità in cui operiamo”.

L’Innovation Day è un evento interamente dedicato alle nuove tecnologie, in un settore industriale – l’Aerospazio, Difesa e Sicurezza (AD&,S) – ad alta intensità di conoscenza e che considera le sfide ambientali un elemento imprescindibile. La manifestazione offre l’opportunità di svelare la complessità dei prodotti, delle piattaforme e dei sistemi di Leonardo: al patrimonio tecnologico dell’azienda è stata, infatti, dedicata una vasta area espositiva in grado di rappresentare in maniera tangibile gli effetti, talvolta non immediatamente percepibili, delle innovazioni sviluppate da Leonardo sulla vita quotidiana, con particolare riferimento alla sicurezza e alla protezione delle persone.

All’esposizione, suddivisa in aree tematiche, è stato possibile toccare con mano tecnologie e materiali innovativi e conoscere le nuove frontiere della realtà virtuale grazie a sistemi di realtà immersiva di ultima generazione, approfondire i progetti di ricerca sui velivoli a propulsione elettrica, fino ad osservare la trivella che perforerà il suolo marziano a caccia di segni di vita nel Pianeta Rosso nell’ambito della missione ExoMars 2020. In occasione della manifestazione si è svolta anche la cerimonia finale del Premio Innovazione Leonardo, un’iniziativa alla quale, dalla prima edizione del 2004, hanno preso parte circa 30.000 dipendenti del Gruppo che hanno dato vita a 10.000 progetti innovativi e proposte di brevetto.

Nell’edizione di quest’anno, studiata in coerenza con gli obiettivi del Piano Industriale 2018-2022, sono stati presentati circa 750 progetti interni, l’8% in più del 2017, di cui circa il 40% provenienti dall’estero. Si sono, inoltre, registrati, 24.000 contatti sul sito web istituzionale per il concorso dedicato agli universitari, con in palio riconoscimenti economici e stage aziendali. Durante l’Innovation Day gli studenti degli atenei, tra i protagonisti delle attività di Leonardo per la diffusione di una cittadinanza scientifica tra le nuove generazioni, in linea con il quarto SDGs dell’Agenda ONU 2030, sono stati coinvolti in un confronto diretto con i responsabili dell’Ingegneria delle varie divisioni del gruppo. Scopo dell’incontro è stato quello di approfondire i temi legati ai nuovi trend tecnologici, alla centralità del mondo delle Università e della ricerca scientifica e alla necessità, per le imprese, di fare rete, in linea con la strategia di collaborative innovation promossa da Leonardo.

Nel corso dell’evento infine, è stato presentato un progetto pilota di trasferimento tecnologico relativo alle tecnologie di Leonardo che saranno rese disponibili, attraverso una concessione in licenza, all’industria e alla ricerca italiana. L’iniziativa, nata dall’expertise di Leonardo e realizzata in collaborazione con il polo tecnologico piemontese Mesap, consente l’incontro di domanda e offerta per rispondere alle esigenze di PMI e non solo, che vogliano sviluppare percorsi tecnologici innovativi.

Un esempio è dato dal progetto per un materiale composito che si autoripara, in grado cioè di bloccare la propagazione di micro-crepe nella struttura tali da comprometterne l’integrità. Sviluppata principalmente per applicazioni aeronautiche, questa soluzione è utilizzabile per strutture multifunzionali con potenzialità di impiego in tutti i settori nei quali affidabilità e basso peso specifico svolgano un ruolo centrale nella progettazione.

Nell’ambito dell’iniziativa, il Polo Mesap, che offre un servizio di tutela e valorizzazione della proprietà intellettuale e industriale ai propri associati, mette a disposizione know-how e personale specializzato per accogliere le necessità delle aziende interessate, definire percorsi e strutturare progetti che, opportunamente guidati, possano stimolare l’innovazione di tutto il cluster. Il Polo coinvolgerà le 250 imprese e gli organismi di ricerca associati, nonché l’intero network nazionale e internazionale che comprende due cluster nazionali, una decina di cluster regionali italiani e altrettanti cluster internazionali. L’iniziativa congiunta di Leonardo e Mesap rappresenta un nuovo modello operativo strutturato di Open Innovation che si pone l’obiettivo di trasferire al mercato i prodotti dell’attività di ricerca e di valorizzare i risultati ottenuti grazie a politiche di investimento pubblico e privato in R&S, allo scopo di diffondere e valorizzare esperienze eccellenti.