Il programma europeo per il velivolo a pilotaggio remoto per operazioni a quote intermedie e a lungo raggio MALE RPAS (Medium Altitude Long Endurance Remotely Piloted Aerial System) ha superato la revisione preliminare del progetto del sistema, avvenuto lo scorso 22 novembre. Questo decisivo passo in avanti è stato raggiunto dopo che l’OCCAR, l’Organizzazione Congiunta per la Cooperazione in materia di Armamenti, il 31 ottobre ha invitato Airbus Defence and Space a presentare un’offerta per lo sviluppo, la produzione e la fase iniziale di mantenimento in condizioni operative del programma europeo MALE RPAS. Questa nuova tappa consentirà agli Stati partecipanti e alle società partner, di iniziare lo sviluppo del sistema con specifiche armonizzate e una visione chiara del disegno complessivo del sistema.
In qualità di capocommessa designata, Airbus Defence and Space coordinerà l’adesione al bando di gara (Invitation To Tender – ITT) che coinvolgerà i subfornitori: Airbus Defence & Space, Dassault Aviation e Leonardo. L’ITT testimonia la volontà degli Stati partecipanti (Francia, Italia, Germania e Spagna) di proseguire con il programma dopo una fase molto positiva di allineamento delle esigenze, che “ha dimostrato in modo convincente la qualità e l’adeguatezza del progetto presentato rispetto agli obiettivi identificati”. Si legge in una nota. La conclusione della fase di revisione preliminare del progetto del sistema, giunge alla fine di uno studio di definizione durato due anni e lanciato nel 2016 dagli Stati partecipanti. Tre Paesi hanno già siglato a maggio 2015 una Dichiarazione d’Intenti sulla collaborazione congiunta a un sistema aereo europeo senza pilota di classe MALE nel maggio 2015, mentre la Spagna è entrata nel programma nel 2016.
Progettato per operare in spazi aerei aperti, il sistema è caratterizzato dalla adattabilità alle missioni, in grado di garantire una superiorità operativa in termini di intelligence, sorveglianza e ricognizione (ISTAR), sia in aree ampie che sui teatri operativi. Gli Stati partner hanno siglato un accordo sulla configurazione del velivolo a metà 2017, selezionando un sistema di propulsione bimotore turboelica.