Molte novità a inizio anno per l’ultimo arrivato nella famiglia di velivoli Airbus: l’A220, che nella catena di fornitori conta anche aziende italiane. Lo scorso 16 gennaio per l’ex C-Series, lanciata sul mercato da Bombardier, è stata infatti avviata a Mobile, Alabama, la costruzione della linea di assemblaggio, che permetterà di rispondere alla domanda crescente degli Stati Uniti. La nuova linea di assemblaggio, che è il secondo sito di produzione di aeromobili commerciali di Airbus negli Stati Uniti, sarà adiacente alla linea di assemblaggio della Famiglia A320. Il sito, che verrà completato entro il prossimo anno, sarà dedicato all’assemblaggio di aeromobili A220-100 e A220-300 destinati ai clienti statunitensi. L’inizio della produzione è previsto per il terzo trimestre del 2019, con la prima consegna di un A220 assemblato a Mobile prevista per il 2020.
Due giorni prima, l’aeromobile ha ricevuto l’approvazione, da parte dell’autorità canadese per l’aviazione civile, Transport Canada, per le operazioni ETOPS da 180 minuti. Questa certificazione apre la strada ai clienti dell’A220 per avviare nuove rotte dirette, senza restrizioni sulle rotte transatlantiche o verso aree remote o sottoservite. “La certificazione ETOPS per l’A220 si aggiunge alle numerose prestazioni già offerte dalla Famiglia A220, ad oggi ineguagliate”, ha dichiarato Florent Massou, responsabile del programma A220 di Airbus. “Essendo l’unico aeromobile in produzione della sua categoria in grado di eseguire sia l’approccio ripido che le operazioni a lungo raggio, l’A220 offre senza dubbio nuove opportunità di rotta per i vettori”, ha aggiunto Rob Dewar, Head of Engineering and Customer Support del programma. L’A220 è il primo aereo commerciale a ottenere la certificazione ETOPS a livello nazionale da parte di Transport Canada. Questa funzionalità è disponibile come opzione per gli operatori dell’A220-100 e dell’A220-300, e consentirà di coprire distanze fino a 180 minuti di volo dall’aeroporto di diversione più vicino.
Novità anche sul fronte ordini, dopo che il 9 gennaio Delta Air Lines ha siglato un ordine per 15 ulteriori A220, che portano a 90 il totale degli aerei di nuova generazione ordinati dal secondo più grande vettore al mondo. Gli ordini aggiuntivi sono relativi ai primi modelli di A220-300 del vettore americano che ha anche convertito diversi ordini precedenti per degli A220-100 in più grandi A220-300, portando così a 50 il totale di A220-300 ordinati. “Questi A220 supplementari, che consentiranno a Delta di effettuare il rinnovamento strategico della propria flotta e di migliorare ulteriormente l’esperienza del cliente, costituiscono un ottimo investimento per i nostri clienti, per i nostri dipendenti e per i nostri azionisti per i prossimi dieci anni”, ha dichiarato Gil West, Chief Operating Officer di Delta. “Siamo impazienti – ha aggiunto – di ricevere il nostro primo A220-300 presso lo stabilimento di assemblaggio di Mobile, a partire dal 2020”. Delta ha siglato un primo ordine per 75 aeromobili nel 2016.
“Delta si focalizza da sempre sull’esperienza del passeggero, e l’A220 rientra perfettamente in questa filosofia”, ha dichiarato Christian Scherer, Chief Commercial Officer di Aibus. “È sufficiente guardare la cabina di Delta dell’A220 per costatare che stabilisce un nuovo standard per i voli di corto raggio. L’A220 porterà ai passeggeri livelli di confort e di comodità tali da far ritrovare loro il piacere di volare, rispondendo al contempo agli elevati standard di Delta in termini di efficienza e affidabilità”. Il programma ha un portafoglio ordini che conta oltre 500 aeromobili. Secondo le stime di Airbus, l’A220, che monta motori di ultima generazione PW1500G di Pratt & Whitney ha tutte le credenziali per guadagnarsi un’importante fetta del mercato degli aeromobili da 100 a 150 posti che, dovrebbe rappresentare almeno 7.000 aeromobili nel corso dei prossimi 20 anni. L’A220 è commercializzato da CSALP, joint venture di cui Airbus ha la maggioranza, nata dalla partnership tra Airbus, Bombardier e Investment Quebec.
Negli ultimi tre anni, Airbus ha investito negli Usa 48 miliardi di dollari, presso centinaia di fornitori in oltre 40 stati. Tra le sue strutture negli Stati Uniti, Airbus conta centri di ingegneria in Kansas e Alabama; un importante centro di formazione in Florida e, a breve, uno in Colorado; un centro di supporto materiale e una sede in Virginia; un impianto di assemblaggio della famiglia A320 che assicura la consegna degli aeromobili in Alabama; un think tank innovativo (A3) in California; un’attività di analisi dei dati dei droni (Airbus Aerial) ad Atlanta, in Georgia; siti di produzione e assemblaggio di elicotteri in Texas e in Mississippi; una struttura di produzione satellitare (OneWeb) in Florida.