Verso il 4 novembre, la festa delle Forze armate

Di Stefano Vespa

Il 4 novembre sta cominciando a manifestarsi anche pubblicamente come festa delle Forze armate, in particolare con una cerimonia a Piazza Venezia più scenografica e con una presenza di divise molto superiore agli anni scorsi. Quella che dalla Prima guerra mondiale è “la” data dedicata ai militari, è stata un po’ dimenticata perché la parata dei Fori imperiali il 2 giugno, festa della Repubblica, ha fatto concentrare lì l’attenzione della gente che, la si pensi come si vuole, attende per ore anche sotto il sole per applaudire i militari e molto meno sindaci e vigili urbani (e in futuro la componente militare andrebbe rinforzata).

Ecco, dunque, che sabato 4 novembre, Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze armate, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, deporrà la corona d’alloro all’Altare della Patria di fronte a circa 3mila militari delle quattro Forze armate e della Guardia di Finanza, oltre a quelli che come l’anno scorso l’hanno “scortato” presenziando lungo il percorso dal Quirinale a Piazza Venezia. Ci saranno reparti a cavallo e allievi delle accademie e scuole militari. Un’altra novità sarà il sorvolo di cinque elicotteri mentre la conclusione toccherà come sempre alle Frecce tricolori. Con accanto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, Mattarella conferirà inoltre l’Ordine Militare d’Italia alle bandiere del 6° Reggimento Bersaglieri  e del 7° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Vega”Nella stessa giornata il ministro si collegherà con i contingenti italiani impegnati nelle missioni all’estero dal Coi, il Comando di vertice interforze. Oltre a un’ampia iconografia tricolore a Piazza Venezia, come sempre ci saranno iniziative in tutta Italia: dai Sacrari di Redipuglia e dei Caduti d’Oltremare di Bari all’apertura delle caserme e all’iniziativa Caserme in piazza, in collaborazione con i Comuni.

La celebrazione del 4 novembre, come quella del 2 giugno, non deve limitarsi a scenografie, a retoriche, ad applausi. Il ruolo delle Forze armate nella prevenzione antiterrorismo è oggi più tangibile perché non solo concentrata nei teatri operativi, troppo lontani per la gente comune, ma visibile grazie alla capillare presenza nelle principali città con la missione “Strade sicure” in supporto alle forze dell’ordine. Il messaggio che deve sempre più arrivare ai cittadini dev’essere quello della necessità di una “cultura della sicurezza” che in Italia è ancora insufficiente.

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