Il comandante della PAN Farina: “E’ il momento per tutti di fare squadra”

Di Michela Della Maggesa

Tra i simboli “iconici” del Paese, le Frecce tricolori hanno senza dubbio un ruolo di spicco, non solo per l’eccellenza che sono in grado di esprimere, ma anche per il forte senso di identità nazionale che riescono a trasmettere. Nel giorno del 159° anniversario dell’Unità d’Italia, è il comandante della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN), il tenente colonnello Gaetano Farina (Pony Zero) a spiegarci cosa significhi rappresentare l’Italia in un momento drammatico come quello attuale. “E’ per noi un onore e un orgoglio poter rappresentare ogni giorno il nostro splendido e meraviglioso Paese: l’Italia. Un compito non sempre facile. Come oggi non è facile il lavoro svolto dal personale di tutte le Forze Armate al servizio del Paese”.

“Essere riconosciuti dai cittadini come un simbolo di identità nazionale, in cui ciascun italiano possa trovare sostegno e conforto in un momento così difficile, – prosegue Farina – è particolarmente importante. Noi come sempre facciamo squadra e ci mettiamo tutto l’impegno possibile. Così come in volo manteniamo le distanze, così è il momento per tutti di fare squadra, rispettare le regole, mantenere le distanze sociali per essere ancora più uniti in futuro”. “Mi sento di dire a tutti che il modo migliore per fare squadra ed essere uniti in questo momento è quello di seguire scrupolosamente le regole e le disposizioni governative perché questa emergenza possa concludersi il prima possibile e l’Italia intera possa tornare alla normalità.”

L’abbraccio virtuale dato agli italiani con il passaggio delle Frecce sul Paese, oggetto di una clip realizzata e postata nei giorni scorsi sui canali social della Difesa, ha fatto in breve tempo il giro del mondo. “Gli Stati Uniti amano l’Italia!” ha postato sul suo profilo twitter il presidente americano Donald Trump. “E’ motivo di grande emozione – dice in proposito Farina – sapere che non solo in Italia ma anche all’estero figure così di rilievo dello scenario internazionale ci identifichino come un simbolo del nostro Paese e per di più utilizzino la nostra immagine per un messaggio di speranza e di amicizia: dare forza al nostro Paese e dimostrarci la loro vicinanza”.

Da sempre testimoni nel mondo dell’eccellenza tecnologica nazionale e delle capacità espresse dall’Aeronautica Militare, il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, basato a Rivolto, è con i suoi dieci velivoli MB.339A (nove per la formazione e uno per il solista) un punto di riferimento operativo per molte pattuglie straniere, tanto che quella emiratina, gli “Al Fursan” si sono dotati dello stesso velivolo addestratore ad uno standard analogo a quello della PAN. “Le Frecce Tricolori – spiega il comandante Farina – non hanno la pretesa, ne tantomeno il compito di insegnare a fare “acrobazia aerea”. Noi semplicemente portiamo avanti con competenza e professionalità il lavoro di chi ci ha preceduto. Siamo i custodi di una tradizione acrobatica tutta italiana con tanti anni di storia che nasce in Italia alla fine degli anni Venti e proprio quest’anno celebreremo il traguardo della 60esima stagione acrobatica”.

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