Ad Amendola i primi due F-35

Di Michela Della Maggesa

A pochi giorni dalle dichiarazioni di Donald Trump che vogliono i costi del programma F-35 “fuori controllo”, sono atterrati sulla base di Nevatim  – così come previsto – i primi due F-35 israeliani “Adir”, con un ritardo sul programma di circa sei ore per avverse condizioni meteo. Ai comandi, due piloti della Lockheed Martin, prime contractor del programma JSF. I due caccia in versione convenzionale prima di arrivare in Israele hanno fatto tappa Italia. Ma non è la sola notizia. Ad Amendola, sede del 32simo Stormo sono arrivati da Cameri anche i primi due F-35A italiani, di fatto i primi due aerei ad essere consegnati al di fuori dagli Stati Uniti. In Israele ad accogliere i primi due caccia F-35 c’erano il presidente israeliano Reuven Rivlin, il premier Benjamin Netanyahu, il ministro della Difesa Avigdor Lieberman, il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Gadi Eisenkot, il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, Amir Eshel, il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Ashton Carter, e l’ambasciatore statunitense in Israele, Dan Shapiro.

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