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L’ Aeronautica militare sarà il cliente di lancio dell’UAS (Unmanned Aerial System) P.1HH HammerHead, progettato e sviluppato da Piaggio Aerospace. L’importante accordo – concluso oggi al salone Idex 2015 di Abu Dhabi alla presenza del capo di stato maggiore dell’Aeronautica, generale Pasquale Preziosa –, che darà una grande spinta sul mercato alla piattaforma, prevede la consegna iniziale alla Forza Armata di tre sistemi P.1HH (6 velivoli e 3 ground control station) in configurazione ISR (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance) nei primi mesi del 2016. “Siamo molto lieti di questa decisione – ha dichiarato l’amministratore delegato di Piaggio Aerospace, Carlo Logli -, che conferma la forte partnership tra l’Aeronautica e la nostra azienda e rappresenta un asset d’importanza strategica per il nostro programma.  E’ infatti la concreta testimonianza del suo stato di avanzamento, che fa del P.1HH il primo Male europeo pronto a entrare sul mercato. Un risultato di questo rilievo è stato reso possibile da una somma di fattori: il nostro costante impegno nello sviluppo del programma, il sostegno continuo della Difesa e dei nostri azionisti e il positivo spirito di squadra che abbiamo stabilito con alcune eccellenze dell’alta tecnologia italiana, prima tra tutte Finmeccanica-Selex ES”.
Il programma – a cui l’Aeronautica ha sempre guardato con grande attenzione – è attualmente in fase di sviluppo avanzato: il Prototipo 001 sta conducendo sulla base Am di Trapani-Birgi una campagna di prove di volo miranti alla certificazione. Il P.1HH HammerHead è un sistema unmanned progettato per condurre un’ampia varietà di missioni di tipo ISR. Piaggio Aerospace ne sta sviluppando un’ampia gamma di configurazioni operative, che saranno calibrate sulle esigenze specifiche di ogni cliente. La piattaforma P.1HH deriva dal P.180, che vanta oltre 800.000 ore di volo in oltre 20 anni di servizio. I sistemi di controllo e gestione del velivolo P.1HH, così come la sua comunicazione dati e la stazione di terra sono stati sviluppati in cooperazione con Finmeccanica-Selex ES. Stando ad alcune dichiarazioni fatte qualche anno fa dalla Difesa, in occasione della presentazione di un mockup in scala reale dell’HammerHead, l’Aeronautica potrebbe arrivare ad impiegare una decina di unità della piattaforma.
L’accordo con Piaggio Aerospace – fa sapere l’Aeronautica in una nota – ha l’obiettivo di implementare  sistemi a pilotaggio remoto quali componenti essenziali per il rafforzamento della capacità di sorveglianza e difesa del territorio nazionale da eventuali minacce, inclusa quella terroristica. “Il sistema P.1HH, in quanto derivato da un aeroplano civile certificato, consentirà di operare anche su aree densamente popolate e,  grazie alle capacità di Intelligence, Surveillance and Reconnaissance di cui è dotato, di fornire un apporto fondamentale in chiave di sicurezza del Paese”. L’accordo sul P.1HH fa seguito ad un’altra recente iniziativa nel campo dell’impiego dei sistemi a pilotaggio remoto per la sicurezza nazionale, cioè l’accordo siglato a novembre 2014, a Roma, con cui è stato previsto il concorso con velivoli Predator dell’Aeronautica Militare ad attività istituzionali della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri