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Oltre centro ingegneri in rappresentanza delle più importanti aziende mondiali dell’aerospazio a confronto su uno dei temi più rilevanti del settore: i sistemi di attuazione che permettono il movimento di tutte le componenti a bordo dei velivoli. È stato questo il tema centrale del forum organizzato da SAE International, l’associazione professionale che rappresenta i responsabili degli uffici tecnici dei principali player del comparto a livello globale. Ad ospitare l’evento, per la prima volta in 40 anni di attività di SAE, è stata l’Italia, e in particolare l’Umbria.

L’EVENTO

Tra i protagonisti della rassegna ci sono stati Utas, Leonardo, Umbra Group, il Politecnico di Torino e altre università europee. Hanno partecipato anche OMA, altra realtà aerospaziale della Regione, e i grandi come Airbus, Boeing, Bombardier, United Technology, Parker, Moog, e Safran. Il tema affrontato è stato quello dei sistemi di attuazione che stanno alla base del funzionamento di tutto ciò che su un velivolo si deve muovere: carrelli, flap, thrust reverser e servocomandi in generale.

LE PAROLE DI BALDACCINI

Si tratta di “una tematica critica, quando si parla di aerospazio – ha sottolineato Antonio Baldaccini, presidente di Umbria Aerospace Cluster – ed un’opportunità unica per la nostra regione che ha potuto rappresentare a convenuti così qualificati, il potenziale tecnologico e produttivo delle nostre aziende”. Per queste ultime, ha notato ancora Baldaccini, “è stata una importante opportunità per evidenziare l’alta tecnologia e qualità dei prodotti delle aziende dell’Umbria Aerospace Cluster della nostra Regione, augurandosi che quello di SAE 2018 sia soltanto la prima di analoghe iniziative da organizzare in futuro”.

LE ATTIVITÀ

Un’intera giornata è stata dedicata alla visita degli stabilimenti di Umbra Group e OMA. Le medesime aziende, insieme ad altre sette pmi aderenti al Cluster Umbria Aerospace, sono state inoltre coinvolte in uno stand dimostrativo, presidiato dai loro tecnici per tutta la durata del Forum. Grazie al sostegno tecnico finanziario di Sviluppumbria e della Regione Umbria si è andati oltre l’industria manifatturiera, promuovendo anche le qualità territoriali nel campo dell’arte, dell’enogastronomia e del turismo. Sempre nella stessa giornata, tutti gli accompagnatori dei tecnici presenti a Perugia sono stati coinvolti in un piccolo “tour” che ha previsto la visita di Assisi e di alcune realtà di eccellenza dell’eno-gastronomia regionale, tra cui il Museo Casa del cioccolato della Perugina.

IL PRESIDENTE DI SAE

Ian Halley, chairman di SAE, ha testimoniato come l’iniziativa di SAE in Umbria “abbia raggiunto l’obiettivo, avendo registrato tra i partecipanti un gradimento straordinario, senz’altro superiore alle aspettative sue e dei colleghi provenienti da ogni parte del mondo”. Al termine della permanenza in Umbria, Halley ha espresso un grande apprezzamento delle competenze dimostrate dalle aziende umbre nel campo dell’attuazione idraulica ed elettromeccanica. Da parte sua, il presidente di OMA, Umberto Nazzareno Tonti, ha espresso il suo apprezzamento per l’organizzazione dell’evento che ha permesso ai membri dell’Umbria Arospace Cluster di immettersi in un circuito di altissimo livello come quello del SAE, attraverso il quale veicolare e valorizzare le già elevate competenze.