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La United Technologies, azienda di punta del settore aerospaziale americano, ha concluso il processo di acquisizione di un altro colosso del settore: la Rockwell Collins. L’operazione, del valore di 23 miliardi di dollari (a cui se ne devono aggiungere altri 7 per i debiti della che Utc si assumerà), ha un impatto importante per il settore aerospaziale: darà infatti vita ad un supercolosso da 40 miliardi di introiti (che in prospettiva sarebbe quarto, ponendosi dietro ad agenzie come Boeing, Lockheed Martin e Airbus, secondo il Sole 24 Ore), ma avrebbe la sua leadership nel settore componentistica e si assicurerebbe contratti importanti di fornitura per Airbus e Boeing sui velivoli futuri. Ali azionisti di Rockwell arriverà un corrispettivo di 140 dollari per azione, parte cash e parte in azioni.

Alla guida del colosso UT-Rockwell sarà Greg Hayes, amministratore delegato della United Technologies, con il quartiere generale posizionato in Connecticut. Il settore della componentistica sarà guidato invece da Kelly Ortberg, chief executive della Rockwell con sede nell’Iowa, e cambierà nome in Collins Aerospace Systems. Rimarrà la controllata Pratt & Whitney per il settore dei motori per aeromobili.

“Non si tratta di un’operazione per chiudere gli impianti. La combinazione garantisce sia dimensioni per operare con maggiore efficacia che capacità di innovare”, ha detto Hayes interrogato sul futuro rendimento del colosso. La reazione dell’altro colosso dell’aerospazio Boeing è arrivata tramite il proprio portavoce: “sfrutteremo il potere dei contratti con le due società per tutelare i nostri interessi”.

Come scrive Milano Finanza, il sempre maggior focus di United Technologies sull’aerospazio potrebbe portare a cambiamenti nel portafoglio del gruppo. La compagnia vuole prendere in considerazione un possibile break up negli anni a venire, ma non prima di aver ripianato il debito e aver ottenuto risparmi di costi per 500 milioni di dollari. Questi risparmi dovrebbero arrivare dal delisting di Rockwell Collins. Lo scorso anno la divisione di motori per jet e quella aerospaziale di United Technologies hanno messo a segno ricavi per 29,4 miliardi di dollari, mentre le altre divisioni hanno totalizzato 28,7 miliardi. Rockwell ha riportato un fatturato di 5,3 miliardi, con altri 2,9 miliardi provenienti da B/E Aerospace.