Etihad Airways e il governo di Abu Dhabi sono impegnati ad aiutare l’ormai ex compagnia di bandiera italiana ad invertire la rotta e tornare all’utile. È questo il messaggio che il leader della compagnia nazionale degli Emirati Arabi Uniti, che detiene il 49% di Alitalia aerea, James Hogan, ha voluto lanciare in occasione di una conferenza globale sul mondo dell’aviazione.
Durante la 19ª Annual Global Airfinance Conference di Dublino, James Hogan – presidente e ceo di Etihad Aviation Group – ha inoltre sottolineato, elogiandolo, il sostegno dato ad Alitalia dai suoi azionisti di maggioranza del mondo bancario, UniCredit e Intesa Sanpaolo, così come quello dato dal governo italiano, guidato dal neo presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. “Abbiamo recentemente iniettato cento milioni di euro di capitale nella compagnia aerea italiana, oltre ad aver convertito obbligazioni in strumenti semi-equity”, ha dichiarato Hogan nel suo discorso intitolato “In a changing world, change is the winning factor” (in un mondo che cambia, il cambiamento è il fattore vincente)”. La manovra di sostegno “dimostra l’impegno di Etihad Airways nei confronti di Alitalia, e inoltre conferma, credo, il fatto che Alitalia è un partner a lungo termine di Abu Dhabi. Etihad Aviation Group e il governo di Abu Dhabi – nostro azionista – sono entrambi impegnati nell’inversione di rotta di Alitalia”, ha aggiunto il numero uno.
Durante la conferenza, Hogan ha spiegato al pubblico di senior manager del mondo dell’aviazione globale che dal momento in cui Etihad Airways ha acquisito la sua quota in Alitalia di 560 milioni di euro nel 2014, sono stati compiuti dei progressi, ma rimangono delle sfide in Alitalia; James Hogan ha anche espresso gratitudine per il supporto di azionisti e governo. “Durante il primo anno dal nostro ingresso, abbiamo visto progressi grazie ai nuovi investimenti in flotta, prodotti, brand e infrastrutture. Ci siamo impegnati a portare quei cambiamenti, e così abbiamo fatto; questo ha avuto un effetto immediato. Abbiamo lavorato spalla a spalla con gli altri azionisti, supportando il management nei suoi obiettivi di cambiamento. Abbiamo anche potuto contare sul forte sostegno del governo italiano nei confronti di questa importante azienda nazionale”.
Guardando avanti, all’annuncio della nuova fase del piano industriale di Alitalia, Hogan ha aggiunto: “Il management e gli azionisti hanno lavorato sodo per mettere a punto un piano industriale per il futuro sostenibile del vettore e sono fiducioso che il management e i dipendenti abbracceranno il cambiamento necessario per tornare in pista. Ma voglio essere chiaro: sarà il management di Alitalia a definire e consegnare il piano industriale, che porterà la compagnia aerea verso il ritorno all’utile”.