Alitalia-Etihad, è accordo!

Di Chiara Rossi

La compagnia di Abu Dhabi acquisirà una partecipazione azionaria del 49% in Alitalia. Dopo mesi di trattative, si è giunti finalmente a un accordo che consentirà al vettore italiano di emergere dal baratro dei debiti. Nei prossimi giorni le due compagnie si impegnano alla finalizzazione della documentazione contrattuale che sarà poi soggetta all’approvazione delle autorità Antitrust – come si legge dalla nota congiunta.
I negoziati tra la compagnia emiratina e quella di bandiera sono stati rallentati dalla reticenza italiana a inchinarsi alle condizioni poste fin da subito da Etihad: tagli di posti di lavoro  – 2.251 sono a rischio –  e  una ristrutturazione del debito della compagnia aerea. “Etihad è pronta a investire fino a 560 milioni di euro nei prossimi quattro anni” – ha affermato il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi –  “E’ sempre più chiaro che questo matrimonio s’ha da fare, perché è ormai evidente a tutti che si tratta di un forte investimento industriale con concrete prospettive di sviluppo per la nostra compagnia”. Ha aggiunto infine che il passo successivo sta nell’incontro con i sindacati e il ministro del Lavoro per discutere la delicata questione dei licenziamenti.
Risolta invece un’altra questione spinosa: la ristrutturazione del debito con le banche con la rinegoziazione di 565 milioni di debito, la cancellazione di un terzo e la conversione in azioni (con un convertendo a 2-3 anni) dei restanti due terzi. Lupi aveva già anticipato che le due compagnie si erano incontrate con i creditori di Alitalia, tra cui due delle più importanti banche italiane Intesa Sanpaolo e UniCredit, dichiarando che “passi avanti decisivi” era stato fatti.