“Alitalia perde ogni giorno 500 mila euro, ma entro il 2017 arriveremo al breakeven. C’è però bisogno dello sforzo di tutti”. Questo quanto dichiarato dal presidente di Alitalia, Luca Cordero di Montezemolo sentito in commissione Trasporti alla Camera assieme all’amministratore delegato della compagnia Cramer Ball. Nel suo intervento l’a.d. Alitalia ha detto che l’azienda sostiene più di 75mila posti di lavoro, molti indiretti, e 8.600 nel settore turistico. “Altrettanto importante è il contributo di 5 miliardi di euro che l’Alitalia apporta all’economia italiana”, ha aggiunto, precisando che il management si deve concentrare su “introiti, ricavi, costi e produttività, ma che c’è bisogno di investimenti e quest’anno noi intendiamo investire 400 milioni di euro”.
“Nell’agosto del 2014 – ha dichiarato Montezemolo – il governo si era impegnato a investire 20 milioni di euro l’anno sui Paesi di destinazione delle rotte Alitalia, ma purtroppo questi accordi non sono stati rispettati e non è stato investito un euro. In un Paese serio un istituto come l’Enit andrebbe chiuso”. “Nelle ultime settimane il ministro Calenda ha dato incarico all’Ice di studiare un piano per promuovere le destinazioni Alitalia sui maggiori media, anche per riempire i nostri aerei al ritorno”. I responsabili hanno quindi espresso disappunto per lo sciopero “non responsabile” dei giorni scorsi, che ha portato alla cancellazione di 142 voli. Il personale viaggiante ha protestato contro il taglio dei voli gratuiti per i dipendenti che non risiedono a Roma e Milano, previsto dal 1° settembre. “Noi dobbiamo pagare le tasse su quei voli – ha detto Ball – e alla fine dell’anno sono tanti soldi che la società spende. Nessuna compagnia straniera offre privilegi del genere. Per questo stiamo chiedendo ai nostri dipendenti di pagare queste tasse”.
Quanto ai dati, si rileva l’88% di puntualità dei voli e il 76% del tasso di riempimento degli aerei. Le perdite sono state ridotte di 381 milioni a maggio 2016, rispetto al 2015 e per il 2016 le stime si aggirano sui 200 milioni. “Vogliamo crescere sul lungo raggio per alimentare il traffico interno su Milano e Roma”.