La Defence Contract Management Agency (DCMA) ha delegato alla Direzione nazionale per gli armamenti aeronautici e per la aeronavigabilità (DAAA) la responsabilità sui controlli di qualità di alcune lavorazioni svolte all’interno della Final Assembly and Check Out (FACO) di Cameri sull’F-35. Il generale ispettore capo Francesco Langella ha firmato il documento di accettazione della attività di controllo governativo alla presenza di Wendy Masiello, capo della DCMA. Tale delega – fa sapere l’Aeronautica Militare – rappresenta un “riconoscimento delle capacità nazionali della Direzione armamenti aeronautici e per la aeronavigabilità nonchè dell’Aeronautica Militare a svolgere le attività di verifica delle lavorazioni industriali”. Nello stabilimento, situato all’interno dell’aeroporto militare e gestito da Finmeccanica-Alenia Aermacchi, in collaborazione con Lockheed Martin, viene prodotta l’ala completa (sono 835 i cassoni alari previsti) ed effettuato l’assemblaggio finale e il collaudo dei velivoli JSF. Lo scorso anno la struttura è stata scelta come futuro polo manutentivo per tutti i velivoli presenti nell’area euro mediterranea. Per quest’anno è prevista la consegna di un primo velivolo, così come per il 2016 e il 2018, mentre nel 2018 – secondo quanto appreso dalla testata Rid – sanno consegnati dalla FACO 3 F-35, seguiti da 5 velivoli nel 2019 e altrettanti nel 2020.