E’ in programma per domani la riunione del CISA (Comitato Interministeriale per la Sicurezza Aeroportuale) – di cui Enac ha la presidenza e di cui fanno parte, tra gli altri, Presidenza del Consiglio, Esteri e Difesa -, con il compito di valutare la possibilità di estendere anche in Italia il divieto di portare a bordo degli aerei laptop e altri dispositivi elettronici provenienti da Paesi a maggioranza musulmana. “Una valutazione – si apprende – sarà fatta in base alle indicazione fornite dall’Unione europea”. La convocazione del CISA si è resa necessaria dopo che la Gran Bretagna ha deciso di seguire gli Stati Uniti, allarmati dalla minaccia Isis, nel divieto di portare in cabina apparati elettronici nei voli diretti negli Usa, provenienti da dieci aeroporti di otto Paesi (Amman-Giordania, il Cairo, Istanbul, Jeddah e Riad in Arabia Saudita, Kuwait City, Casablanca in Marocco, Doha in Qatar, Dubai e Abu Dhabi negli Emirati Arabi). Il bando UK riguarda invece i voli diretti provenienti da Turchia, Libano, Giordania, Egitto, Tunisia e Arabia Saudita. Il divieto – si legge in una nota diffusa da Downing Street – ha ad oggetto principalmente i laptop, ma riguarda anche apparati elettronici di grandi dimensioni, quindi tablet, ma anche macchine fotografiche. Secondo la stampa, l’iniziativa non sarebbe stata presa dopo una precisa minaccia terroristica, anche se, riporta la CNN, il divieto americano sarebbe stato deciso a seguito dell’affinamento delle tecniche dei terroristi per nascondere esplosivo nelle batterie dei dispositivi elettronici. Le restrizioni statunitensi non riguarderanno gli equipaggi, né le compagnie aeree americane. Anche il Canada – si legge – starebbe pensando di applicare la misura, e una valutazione sarà fatta in tempi rapidi anche da altri Paesi europei.