Allo studio della Nasa un aereo commerciale supersonico e silenzioso

Di Michela Della Maggesa

La Nasa vuole tornare al volo supersonico per il trasporto passeggeri e per questo motivo ha assegnato un contratto ad un team guidato da Lockheed Martin, valore 20 milioni di dollari, per definire il design preliminare di un dimostratore “low boom”. Il progetto, il primo di una serie di X-Plane, parte del più ampio programma “New Aviation Horizons” dell’Agenzia aerospaziale americana, sarà inserito nel budget dell’esercizio fiscale 2017.  “la Nasa sta lavorando molto per consegnare un modo di volare sicuro, ecologico e silenzioso”. Ha dichiarato l’Administrator della Nasa, Charles Bolden, spiegando che questo obiettivo verrà perseguito sviluppando aerei in grado di volare velocemente unitamente a un sistema aviazione più efficiente. “Vogliamo continuare – ha aggiunto – sulla strada aperta da Chuck Yeager, rompendo la barriera del suono con il Bell X-1”.
Il contratto appena assegnato riguarda in particolare il design preliminare per un velivolo supersonico silenzioso (QueSST – Quiet Supersonic Technology). I lavori, della durata di 17 mesi, saranno condotti in Virginia sul Langley Research Center della Nasa. Lo studio di fattibilità servirà a capire come garantire livelli di suono accettabili in tutto il Paese. “Sviluppare e testare l’X-plane è il passo necessario che permetterà all’industria di decidere se aprire voli commerciali supersonici”, ha detto Jaiwon Shin, associate administrator Nasa Aeronautics Research Mission. Coinvolte nel progetto GE Aviation e Tri Models. Il team svilupperà i requisiti base e un design preliminare di un velivolo, incluse specifiche tecniche e documentazione di supporto alla formulazione del concept e alla successiva pianificazione. Questa sarà utilizzata per la fase successiva di dettaglio, costruzione e test del QueSST jet. Il dimostratore – fa sapere la Nasa – potrebbe volare intorno al 2020, ma tutto dipenderà dai finanziamenti.
Importanti passi nel settore sono già stati fatti anche in Europa. A novembre scorso l’americana Aerion ha firmato a Las Vegas il primo contratto di vendita per il business jet supersonico AS2. Si tratta di Flexjet, compagnia specializzata nella proprietà frazionata di velivoli, che ha ordinato 20 trireattori. Per questo programma Aerion ha stretto nel 2014 un accordo di collaborazione con Airbus Group, che si occuperà di design e certificazione, nonché di produzione di componenti e organizzazione della supply chain, sia tramite Airbus North America, che con Airbus Defence and Space dalla Spagna. Al velivolo lavorerà anche Inairvation (Lufthansa Technik e List), per lo sviluppo della cabina, mentre non è ancora stato selezionato il motorista, che segnerà il lancio vero e proprio dell’AS2. La società del Nevada conta di farlo volare nel 2021 e di metterlo in servizio nel 2023. Il concept del velivolo, il cui progetto è stato svelato nel 2014, è stato modificato, trattandosi in origine di un bimotore. L’AS2 volerà a Mach 1.5. “Abbiamo visto le tecnologie di Aerion e guardiamo al velivolo come a un game-changer per la business aviation”.