L’industria aeronautica guarda all’Iran. Alitalia avvia volo giornaliero

Di Michela Della Maggesa

Più voli diretti tra Roma e Teheran dopo la recente decisione delle Nazioni Unite di revocare le sanzioni economiche all’Iran. Dal 27 marzo il collegamento Roma–Teheran di Alitalia, operato con velivoli A320, crescerà dalle attuali quattro frequenze settimanali a servizio giornaliero. L’incremento dei voli rappresenta quindi un maggiore impegno a favore della ripresa degli scambi commerciali tra i due Paesi e per meglio sostenere le attività degli imprenditori italiani in Iran e il turismo. L’Italia è  uno dei principali partner commerciali per l’Iran, il secondo tra i paesi dell’UE. L’interscambio fra i due Paesi nel 2014 ha raggiunto un volume di 1,6 miliardi di euro, secondo il rapporto della Camera di Commercio italo-iraniana.

Intanto, secondo quanto dichiarato alla stampa dal vice ministro ai trasporti iraniano, Asghar Fakhrieh Kashan, il Paese starebbe trattando con Airbus per l’acquisto di otto A380, con consegne a partire dal 2019. Un accordo per molti velivoli del costruttore europeo, si parla di oltre cento, è atteso a breve, così come per aerei commerciali della Boeing. Oltre ai widebody di Airbus e Boeing, l’Iran si è detto interessato all’acquisto di velivoli regionali, incluso l’MRJ di Mitsubishi e la CSeries di Bombardier. Vettori iraniani starebbero infine discutendo da tempo con il costruttore brasiliano Embraer e russo Sukhoi per il Superjet 100. Al mercato iraniano guarda con molto interesse anche ATR, joint venture tra Finmeccanica e Airbus Group.