Anche gli idrovolanti al centro degli incontri di Enac con la Croazia

Di Michela Della Maggesa

L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha effettuato una visita a Zagabria per una serie di incontri bilaterali con la Repubblica di Croazia, con l’Agenzia croata per l’aviazione civile e con varie realtà del settore del trasporto aereo. In particolare, la delegazione italiana è stata ricevuta dal ministro degli Affari marittimi, dei trasporti e delle infrastrutture della Repubblica di Croazia Siniša Hajdaš Dončić che ha espresso apprezzamento per l’elevata cooperazione tra le due autorità aeronautiche. Numerosi incontri si sono susseguiti nei giorni della visita su argomenti di interesse comune in campo tecnico, in materia di sicurezza del volo, sorveglianza aeronautica, collaborazione e armonizzazione delle regole tra i due Paesi. L’Agenzia croata per l’aviazione civile, inoltre, ha presentato il progetto per l’attivazione di collegamenti tra le due coste del Mar Adriatico con idrovolanti, i mezzi aerei che decollano e atterranno sull’acqua. L’avvio dei collegamenti, che al momento per la parte italiana coinvolgono il porto di Ancona, sarebbe previsto per la prossima stagione estiva. L’Enac, che ha partecipato negli anni scorsi a un progetto sperimentale (“Adri-Seaplanes” – Implementing Seaplanes System in Adriatic Basin) per valutare la fattibilità tecnica, economica e normativa di un sistema di trasporto realizzato tramite idrovolanti che colleghi alcuni porti dell’Adriatico attrezzati allo scopo, ha illustrato anche gli aspetti normativi che, ad oggi, trattano la materia nel nostro Paese.