La svedese Saab ha svelato in questi giorni i miglioramenti maggiori, sviluppati con fondi propri negli ultimi 2 anni, destinati al radar che equipaggia il caccia Gripen JAS 39C/D. L’obiettivo era quello di raddoppiarne il range di detezione e tracciatura ed avere così la capacità di ingaggiare anche obiettivi di tipo RCS (low-radar-cross-section). Il nuovo radar, PS-05/A Mk4, il cui prototipo ha volato per la prima volta su un Gripen 39D lo scorso dicembre, è stato proposto all’aeronautica svedese, ma servirà a migliorare l’offerta di Saab sul mercato export. Tra le caratteristiche principali, la possibilità di ricevere segnali anche da altri radar. Il costruttore – in questo momento impegnato in trattative con la Swedish Air Force per equipaggiare con il nuovo radar un centinaio di Gripen in servizio, visto che la versione E (monoposto) e F (biposto) del caccia non sarà operativa prima del 2022, né con l’Aeronautica svedese né in Brasile – ha effettuato una scelta controcorrente, ovvero ha optato per un radar non di tipo Aesa (active electronically scanned array), perché l’installazione di questo tipo di antenna di puntamento elettronico avrebbe comportato la necessità di modifiche sia alla cellula, che ad alcuni equipaggiamenti del velivolo. Un’antenna di puntamento a scansione elettronica è invece alla base del Captor-E, il nuovo radar del Typhoon, con cui il consorzio Eurofighter GmbH punta ad accaparrarsi nuovi contratti di export.
L’Mk4 fa parte della strategia di Saab per spingere il mercato delle versioni C/D del Gripen nel medio periodo. Al nuovo radar potrebbero essere potenzialmente interessate la Slovacchia, che ha selezionato il caccia e sta negoziando il contratto, la Croazia, che dovrebbe prendere una decisione sul suo nuovo caccia nel 2016, così come Ungheria e Repubblica Ceca, che lo hanno in leasing. Fuori dall’Europa l’Argentina avrebbe recentemente espresso interesse nei confronti della piattaforma, anche se Saab ha dichiarato di non avere nessuna trattativa in corso. In particolare, il Paese si sarebbe detto interessato all’acquisto di 24 velivoli dal Brasile, una volta che questo sarà in grado di esportarli. Il Brasile assieme alla Svezia sarà il primo Paese ad utilizzare e co-produrre la nuova versione del caccia, grazie ad un contratto per 36 caccia, sia in versione E che in versione F. Quanto alla versione monoposto, responsabili della Saab hanno dichiarato che lo sviluppo procede nei tempi, anche se non sono stati forniti dettagli riguardo al ramp-up di produzione.