Anniversario AM: Vecciarelli, un’Aeronautica 4.0 pronta a cogliere le nuove sfide

Di Michela Della Maggesa

Tre eventi in uno, celebrati a Firenze nella cornice di Piazzale Michelangelo, oggi per l’Aeronautica Militare. La Forza Armata alla presenza tra gli altri del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha festeggiato i 95 anni dalla fondazione, gli 80 anni di presenza nel capoluogo toscano dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche e il giuramento di fedeltà alla Repubblica, celebrato dal sorvolo della PAN, degli allievi del primo anno della Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet”, ora corso Omega.

Nel rivolgere il suo personale saluto ai giovani, il capo di stato maggiore dell’Aeronautica, generale Enzo Vecciarelli, ha invitato gli allievi ad avere ben chiaro il senso dello Stato, unito allo “spirito di servizio che l’Aeronautica Militare ha sempre dimostrato nei suoi 95 anni di vita”. “Tre quarti della nostra storia sono stati spesi nell’affermare la Repubblica e i valori della democrazia e successivamente nella salvaguardia della Costituzione”. In parallelo con lo sviluppo tecnologico e industriale dello strumento aereo, l’Aeronautica si trova adesso nella sua quarta fase, la fase 4.0, che, ricorda il capo di SMA, sarà “dominata dai sistemi cyber. Avremo – prosegue il generale Vecciarelli – uno strumento militare in grado di fondere e redistribuire informazioni e dati che consentirà, prima ancora al decisore politico, le migliori azioni da intraprendere”.

“Tra le sfide che attendono la Forza Armata, garantire la libertà di movimento ai cittadini, ai flussi energetici e informatici nel lungo cammino che attende l’integrazione della difesa europea. Abbiamo dimostrato – ha concluso il capo di SMA – di essere sempre più efficienti e capaci di integrarci con le altre Forze Armate”. Dell’importanza dell’integrazione interforze, in linea con quanto previsto dal Libro Bianco della Difesa, ha parlato anche il capo di stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, intervenuto a Firenze in occasione delle celebrazioni.

“Nuove sfide attendono la sicurezza oggi, minacce terroristiche, immigrazione illegale, traffici illeciti ed è forte l’impegno dell’Italia, che sta affrontando un percorso di sintesi in ambito difesa, voluto dal Libro Bianco”. Nei prossimi anni – spiega il capo di SMD – saremo impegnati fortemente, dal momento che vi è un nuovo riconoscimento internazionale dell’importanza del fattore sicurezza. “Abbiamo la necessità di strumenti idonei anche nella nuova dimensione della Difesa. per questo lo spirito interforze sarà determinante”. “Le separazioni (tra Forze Armate, ndr) – ha aggiunto Graziano, sottolineando lo spirito innovativo e di proiezione dell’AM – sono un danno per l’elemento militare”.

“La salvaguardia dello spazio aereo nazionale è un lavoro quotidiano e impegnativo di cui in molti  in questi giorni si sono resi conto”. Ha detto il ministro Pinotti, riferendosi al recente scramble dei due Eurofighter, che hanno intercettato un velivolo civile che aveva perso i contatti radio nello spazio aereo nazionale. “Ma l’Aeronautica non è solo protezione dei cieli, è anche voli sanitari, missioni di soccorso in caso di calamità, servizio meteo, velivoli a pilotaggio remoto (un APR ha permesso la cattura da parte dei Crabinieri di un latitante in queste ore, ha ricordato Pinotti) e impegno internazionale”. “Attraverso l’Aeronautica, l’Italia – ha aggiunto il ministro della Difesa che nel corso della mattinata ha conseganto molte onoreficenze ai militari che si sono distinti in diverse missioni – fa la sua parte ed è protagonista nella costruzione della difesa europea, nel trasporto aereo, ma anche nelle scuole di volo”. “Abbiamo realtà di eccellenza come Lecce, che potrebbe anche essere raddoppiata, visto l’alto numero di richieste che riceviamo da parte dei Paesi esteri”.

Le celebrazioni per 95° e 80° sono cominciate nella giornata di ieri, con l’inaugurazione della mostra fotografica ospitata nella Galleria delle carrozze di Palazzo Medici Riccardi di Firenze dedicata ai 95 anni dell’Aeronautica militare. All’interno anche il percorso storico dell’Istituto Scienze Militari Aeronautiche. La mostra sarà aperta al pubblico fino a domenica 24 giugno, festa di San Giovanni Battista patrono della città. Per Firenze quella che fu la Scuola di Applicazione della Regia Aeronautica, oggi Istituto di Scienze Militari Aeronautiche probabilmente rimarrà per sempre, la “Scuola di Guerra Aerea” dell’Aeronautica Militare. Cambiano le denominazioni, cambia il personale, sototlinea l’AM, ma non cambia la funzione formativa e di accrescimento culturale che da sempre contraddistingue questa scuola. “L’Università del volo”, come venne definita dai fiorentini, nacque il 28 marzo 1938 a Firenze, all’interno del bellissimo Parco delle Cascine. In questi ultimi anni, come spiegato oggi dal capo di stato maggiore della Difesa i posti a disposizione di tutte le scuole militari sono stati aumentati, visto l’alto numero di richieste.

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