Ashton Carter a Roma: "L'Italia è un partner decisivo per gli Usa"

Di Airpress online

Pubblichiamo il discorso pronunciato dal segretario della Difesa degli Stati Uniti Ashton Carter in occasione dell’incontro bilaterale con il ministro della Difesa Roberta Pinotti. Roma, 7 ottobre 2015
Il partenariato tra Italia e Stati Uniti, nonché la condivisa determinazione ad affrontare le sfide che si pongono oggi a entrambi i Paesi, in uno scenario strategico in costante cambiamento, sono reciprocamente confermate.
Come affermato dal Presidente Barack Obama ad aprile, l’Italia è uno dei nostri alleati più vicini e forti. É un partner decisivo per gli Stati Uniti e un saldo riferimento per il lato sud della Nato.
Ammiriamo l’attivismo dell’Italia in tutto il mondo: a partire dal suo impegno in nord Africa, passando per il contributo dato in ambito Nato per le Baltic air policing mission, fino alle forze presenti in Afghanistan, nei Balcani, in Libano e in Iraq.
Insieme al ministro Pinotti ho visitato Sigonella, dove l’Italia ospita quasi 2mila cittadini americani in servizio e le loro famiglie. Si tratta di una base strategicamente importante. È una rampa di lancio per alcune delle nostre forze più agili, che portano avanti azioni di risposta alle crisi, di cooperazione per la sicurezza della regione e missioni di ricognizione in Africa, Europa e nel Mediterraneo.
Siamo lieti che a partire dall’estate prossima Sigonella ospiterà anche l’Alliance Ground System (Ags) della Nato che doterà l’Alleanza di risorse nei settori dell’intelligence, della sorveglianza e della ricognizione, apportando vantaggi a tutti gli alleati, inclusi quelli della sponda meridionale.
Un altro esempio del contributo italiano alla Nato è l’esercitazione Trident Juncture 2015, ospitata proprio dall’Italia, insieme a Spagna e Portogallo. Trident Juncture è la più grande esercitazione Nato dell’ultimo decennio e testerà una serie di potenzialità del sistema, incluse le Very high readiness joint task force, che l’Italia si è proposta di guidare in futuro.
Il panorama odierno della sicurezza richiede una cooperazione forte e dotata di principi. Esattamente quella tipologia di cooperazione che condividiamo con l’Italia e con tutti i nostri alleati Nato. L’Italia comprende bene la necessità di investire nelle risorse umane e nelle capacità richieste per mantenere, tanto il suo ruolo storico nel mondo, quanto la nostra difesa comune. Insieme agli alleati Nato lavoriamo per affrontare tutte le minacce che abbiamo di fronte, siano esse provenienti da sud, da est o in qualsiasi altra parte del globo. L’unità è l’essenza dell’Alleanza e mantenerla è l’unico modo che abbiamo per proteggere con successo le nostre nazioni nel 21esimo secolo.
Per quanto riguarda le attività della Russia in Siria, dal momento che i media suggeriscono che la coalizione anti-Isis stia cooperando con la Russia, è importante segnalare che dal nostro punto di vista Mosca sta portando avanti una strategia sbagliata, continuando a colpire obiettivi diversi dall’Isis. Per noi si tratta di un errore fondamentale. Nonostante quanto affermato dai russi, non abbiamo accettato di cooperare con il Paese, almeno finché continuerà a colpire obiettivi sbagliati, sulla base di una strategia altrettanto errata.
Certamente proseguiremo i dialoghi tecnici e di base sulle procedure professionali di sicurezza per i nostri piloti che sorvolano la Siria. Tuttavia, manterremo aperto il canale del confronto, fondamentale per la sicurezza e protezione dei piloti.
Traduzione di Francesco Pesce e Valeria Serpentini

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