ATR, aereo “ideale” per Nord America e Canada

Di Michela Della Maggesa

Fino al 13 maggio un ATR 72-600 volerà sui cieli di Stati Uniti e Canada per un tour dimostrativo. Si tratta della prima “americana” per la serie -600. Tra le tappe Toronto, Chicago, Washington D.C., Dallas e Seattle. Il velivolo sarà anche esibito in statica durante la convention della RAA (Regional Airline Association) di Charlotte. Dal 2006 ad oggi, fa sapere il costruttore italo-francese, sono state cancellate in Usa, a causa dei più elevati costi operativi dei jet, oltre 400 rotte regionali. Più del 30% delle rotte operate oggi da jet regionali sono sotto le 300 miglia, un range dove per costi operativi ed efficienza nei consumi la serie -600 “non ha rivali”. “Si tratta – ha dichiarato Patrick de Castelbajac, ceo ATR – di un velivolo che si adatta perfettamente alle necessità delle compagnie che operano voli di corto raggio in Nord America”.
“L’efficienza dell’ATR può contribuire a ripristinare la connettività regionale in molte delle zone colpite dalla riduzione dei servizi negli ultimi anni”. Sia in Nord America che in Canada (dove ha sede il principale competitor Bombardier), operano molte flotte regionali datate, quindi un mercato potenziale elevato.
Riguardo invece il controllo della joint venture paritetica tra Finmeccanica e Airbus Group, l’interesse da parte dell’azionista italiano rimane elevato, ferma restando la necessità di dover mettere mano – come recentemente dichiarato dal numero uno di Finmeccanica, Mauro Moretti – alla parte manifatturiera, ingegneristica, e soprattutto alla rete di fornitori. “Abbiamo perso miliardi – ha detto -, ma quest’anno forse vedremo il break even per la prima volta, dopo anni di perdite”. Finmeccanica ha confermato che discussioni con Airbus riguardo il controllo di ATR sono ancora in corso. “La linea di assemblaggio finale e il lavoro più pregiato viene fatto a Tolosa”. Ha aggiunto. Tuttavia sarà un’operazione perseguita solo se “sostenibile da un punto di vista finanziario”. Airbus Group, si dice da tempo, potrebbe cedere il suo 50% in ATR, in cambio del 25% di Finmeccanica in MBDA, Bae Systems permettendo….

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