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La joint venture Airbus-Leonardo ha annunciato oggi la firma di un accordo preliminare con il vettore IndiGo, principale compagnia aerea indiana, per la vendita di 50 velivoli ATR 72-600, “con la flessibilità di ridurre il numero di aerei da consegnare sulla base di determinate condizioni”, si legge nella nota del costruttore. Secondo il prezzo di listino, l’accordo vale oltre 1,3 miliardi di dollari, mentre entro la fine del 2017 si prevede l’entrata in operatività degli aerei.

Per l’India, la lettera di intenti firmata con ATR rientra nel piano del governo per il potenziamento della connettività regionale, denominato Udan, ideato per aumentare i collegamenti nazionali e sostenere lo sviluppo turistico delle zone più remote. “A sostegno della visione dell’Udan del nostro primo ministro Shri Narendra Modi, stiamo intraprendendo un viaggio per costruire una rete regionale a livello nazionale e collegare città che non hanno beneficiato della crescita dell’aviazione indiana”, ha dunque spiegato il presidente di IndiGo Aditya Ghosh. “I bassi costi operativi di ATR – ha aggiunto – ci aiuteranno a costruire un network regionale air travel con tariffe ragionevoli. Questi aeromobili dispongono di interni moderni, permettendo in volo una comoda esperienza per i nostri passeggeri. La straordinaria versatilità operativa dell’ATR, insieme alle capacità di atterrare negli aeroporti remoti con infrastrutture limitate, ci aiuterà a gestire in modo efficiente le nostre operazioni “.

Per ATR, l’India rappresenta un mercato “in rapida espansione”, che “ha registrato quasi 100 milioni di passeggeri nel 2016 e cresce costantemente di oltre il 20% all’anno. Si prevede che nel 2020 sarà il terzo mercato più grande del mondo”. Nel quadro del programma di connettività regionale, difatti, 100 nuovi aeroporti saranno creati entro i prossimi due o tre anni e le compagnie aeree riceveranno sostegno finanziario e altri incentivi per rendere il trasporto aereo accessibile. “IndiGo è una delle compagnie aeree più rispettate, efficienti e esigenti del mondo. Oggi hanno scelto l’ATR 72-600s come la soluzione migliore per attuare efficacemente i loro ambiziosi piani per costruire una rete regionale a livello nazionale. La loro decisione dimostra inoltre che il nostro aereo è lo strumento giusto per collegare le comunità e sviluppare le attività in tutta l’India “, ha detto il ceo di ATR Christian Scherer.