Atr protagonista a Parigi tra innovazioni e nuovi contratti

Di Michela Della Maggesa

Ancora una volta Atr grande protagonista a Parigi. La società paritetica tra Finmeccanica-Alenia Aermacchi e Airbus Group ha annunciato, in apertura del salone di Le Bourget, un contratto con il gruppo JAL per 8 Atr 42-600, a cui si aggiungono un opzione e 14 diritti d’acquisto. Il valore della commessa, che rappresenta il 1.500° velivolo venduto dall’inizio del programma, nonché il primo contratto con una compagnia giapponese è di 496 milioni di dollari. Ma c’è di più. La società ha già annunciato che durante il salone aerospaziale saranno resi noti accordi per 46 velivoli fermi e 35 opzioni. Il valore delle transazioni, siglate con compagnie aeree di tutto il mondo, ammonta complessivamente a 1,98 miliardi di dollari (opzioni incluse) e permette ad Atr di portare a 300 velivoli il portafoglio ordini, pari a oltre 3 anni di produzione. “Sono estremamente soddisfatto dei risultati conseguiti”. Ha dichiarato Patrick de Castelbajac, ceo Atr. “Nonostante l’aumento del dollaro e la crisi economica in Paesi fondamentali per il nostro business, abbiamo mantenuto la leadership sul mercato dei velivoli regionali”. Il numero uno ha poi spiegato che Atr stima una domanda di circa 2.500 aerei turboprop nei prossimi 20 anni e che il costruttore continuerà a migliorare prodotto e servizi associati.
In particolare, Atr ha annunciato a Parigi che svilupperà un nuovo sistema “Clear Vision”, una prima assoluta per un velivolo commerciale, che permetterà ai piloti di ricevere direttamente su un visore (head-up), “Skylens”, tutte le informazioni sul volo. L’aumento della visibilità ottenuta ridurrà le distanze in fase di atterraggio e permetterà di operare anche sugli aeroporti non equipaggiati con strumentazione ILS (instrument landing systems). Oltre a questo, Atr ha presentato un nuovo sistema di detezione del wind shear e un innovativo sistema avionico, per avvicinarsi alla pista in maniera più precisa. In risposta alla domanda di alcuni clienti, il costruttore italo-francese ha inoltre mostrato una nuova versione della cabina Armonia, in grado di accomodare fino a 78 passeggeri (al posto dei correnti 74). La nuova cabina “High Density” dovrebbe essere certificata entro fine anno ed entrare in servizio nel 2016. PNG Airlines, vettore di Papua Nuova Guinea, sarà invece cliente di lancio di una cabina “mista”, che combina più capacità cargo (oltre 19 metri cubi) ed è in grado di trasportare fino a 44 passeggeri. Attento da tempo ad un approccio “green”, il costruttore ha altresì annunciato che nei prossimi giorni – nell’ambito del progetto europeo “Clean Sky” – un prototipo di Atr 72-600 più leggero, grazie ai materiali compositi, ed equipaggiato con particolari sensori effettuerà il primo collaudo, mirato a ridurre le emissioni.