ATR ha annunciato di aver registrato oltre 100 ordini fermi nei primi quattro mesi del 2014. Un bel successo per il costruttore di velivoli regionali turboprop partecipato al 50% da Airbus Group e al 50% da Alenia Aermacchi. Dall’inizio dell’anno le vendite della serie -600 rappresentano circa l’80% dell’intero mercato dei velivoli regionali sotto i 90 posti. I risultati commerciali raggiunti nei primi 4 mesi del 2014 hanno superato quelli di tutto il 2013, quando le vendite per l’ATR -600 sono arrivate a 89 unità, confermando che il velolo rappresenta la soluzione preferita degli operatori. Ad oggi ATR ha annunciato 20 ordini fermi per il lessor degli Emirati Arabi DAE – a cui si aggiungono 20 opzioni – e 6 ordini fermi per Binter Canarias, tutti per l’ATR 72-600. A questi contratti se ne devono aggiungere altri 8, ancora non annunciati, per 81 aerei, ordini fermi, a cui si aggiungono 41 opzioni. “In termini di vendite il 2014 è un anno decisamente dinamico e ci aspettiamo di accrescere ancora il portafoglio molto presto”. Ha detto Filippo Bagnato, chief executive officer di ATR. “Questi risultati – ha aggiunto – sono la dimostrazione del grande lavoro che viene svolto quotidianamente da ogni dipendente di ATR”. Il portafolgio ordini dle consorzio italo-francese supera i 300 velivoli. Dalla sua entrata in servizio la serie -600 ha venduto 470 aeromobili, circa 150 dei quali già operativi con 35 compagnie aeree.