In Australia il primo C-27J della Raaf

Di Michela Della Maggesa

Il primo C-27J della Raaf è arrivato in Australia, sulla base di Richmond. L’accettazione del velivolo, che servirà a tamponare il gap capacitivo della forza armata nel trasporto tattico ad ala fissa, dopo il ritiro del Caribou nel 2009, fa parte di un investimento di 1,4 miliardi di dollari per 10 unità che la difesa australiana ha effettuato nel settore del trasporto militare. “Questa acquisizione – ha dichiarato l’Air Marshal Geoff Brown – testimonia l’impegno dell’Australia nell’ambito del potere aereo, che rappresenta un elemento critico per la sicurezza nazionale e la strategia di difesa”. “Il C-27J – ha aggiunto – aumenterà le nostra capacità di muovere truppe, equipaggiamenti e rifornimenti, completando quanto fatto dai nostri C-130J Hercules e C-17A Globemaster, e ci permetterà di trasportare carichi medi e di avere accesso a piste corte, precluse agli altri velivoli”. L’aereo prodotto da Finmeccanica-Alenia Aermacchi può operare su siti remoti e da piste semipreparate, comuni nel territorio australiano. “In base al piano Jericho, mirato a trasformare l’aeronautica australiana in una forza di quinta generazione per l’information age, il C-27J opererà in un sistema ingrato, capace di raccogliere e distribuire le informazioni più velocemente ed efficientemente che mai”. Il velivolo è capace di fornire protezione da svariate minacce grazie ai suoi sistemi di missile warning, auto protezione elettronica e comunicazioni sicure. L’Initial Operational Capability è prevista per il 2016, mentre la Final Operational Capability ci sarà 2 anni dopo.