Avio e Vitrociset: la difesa fa crescere l'industria italiana

Di Michela Della Maggesa

“Nei prossimi 20 anni il traffico passeggeri e merci aumenterà di circa il 5% l’anno. Per cogliere le opportunità di tale crescita, è fondamentale, per aziende come la nostra, investire in ricerca e sviluppo e innovazione tecnologica dei processi produttivi e contribuire alla crescita del sistema industriale del Paese”. Così Riccardo Procacci, ceo Avio Aero ha commentato la sigla dei due protocolli d’Intesa con i quali sono stati annunciati investimenti in Italia per oltre 800 milioni di dollari. “E’ grazie alle forze messe in campo dal Governo italiano, dai ministeri e Regioni, che abbiamo trovato le condizioni per continuare a investire sul territorio e renderlo attrattivo in un contesto di competizione globale come quello aeronautico”. Ha aggiunto. In particolare, circa 200 milioni saranno destinati dalla business unit di General Electric – attiva sia in ambito civile che militare – a Puglia, Campania e Piemonte, dove sono impiegati circa 4.000 dipendenti, mentre 600 milioni di dollari sono previsti, nell’arco di un quinquennio, per la realizzazione in Toscana di un centro di eccellenza nel settore oil & gas, che impiegherà 500 addetti qualificati. Buone notizie anche da Vitrociset, che, in qualità di sub contractor, ha firmato un accordo con la società Usa Leidos, prime contractor di un raggruppamento industriale che supporta la Nato nella realizzazione del sistema di difesa dei territori europei da missili balistici. In particolare, Vitrociset fornirà supporto per il programma di ammodernamento dei sistemi di comando e controllo, nonché la manutenzione evolutiva dell’architettura anti-missili balistici della Nato. “Le nostre risorse tecnologiche contribuiranno allo sviluppo delle capacità strategiche del programma di difesa”. Ha dichiarato Giorgio Zappa, presidente Vitrociset. Tale sistema, armonizzandosi con i sistemi difensivi dei Paesi alleati, consentirà di accrescere la capacità di difesa e protezione dei Paesi dell’Alleanza Atlantica. Altro segmento potenzialmente foriero di sviluppi per il Paese in ambito difesa è la cyber security. Il tema sarà discusso alla Sapienza il 4 febbraio, nell’ambito della presentazione, da parte di Roberto Baldoni, direttore Centro di Ricerca di Cyber Intelligence e Information Security dell’ “Italian Cyber Security Report 2015”.