Esercitazione di aviolancio congiunta Italia-Usa

Di Redazione Airpress

Lo scorso martedì 11 aprile, l’aeroporto di Rivolto, Udine, è stato teatro di una esercitazione congiunta di aviolancio Italia-Usa. Lo ha reso noto l’Aeronautica militare, specificando in numeri dell’operazione condotta da reparti statunitensi e dell’Esercito italiano: in totale sono stati 672 i paracadutisti che si sono lanciati sullo scalo friulano dell’Aeronautica militare, sede del 2° Stormo e del 313° Gruppo addestramento acrobatico, nome esteso delle celebri Frecce Tricolori. I militari americani e italiani, provenienti dalla 173ª Airborne Brigade di Vicenza e dal 183° Reggimento paracadutisti di Pistoia, si sono imbarcati su tre velivoli C130J dell’Us Air Force dall’aeroporto di Aviano, in provincia di Pordenone, raggiungendo poi Rivolto per i lanci. Si è trattato di “un’attività tesa al mantenimento delle abilitazioni del personale, condotta attraverso aviolancio su un sedime non noto”, ha spiegato l’Arma azzurra. “Importante il fatto di aver condotto l’attività in maniera congiunta e coordinata tra Forze armate di Paesi diversi, contribuendo al consolidamento di tattiche e procedure sempre più convergenti verso uno standard comune”.

L’operazione è stata anche un’occasione per il personale del 2° Stormo di addestrarsi nel mantenere le capacità di supporto e di testare le sinergie tra le varie articolazioni del reparto al fine di garantire lo svolgimento di esercitazioni complesse all’interno del sedime aeroportuale. Il 2° Stormo, oltre a fornire quotidiano supporto all’attività del Pattuglia acrobatica nazionale, è infatti il Reparto operativo individuato quale polo missilistico di Forza armata, responsabile dell’addestramento e della prontezza operativa di uomini e mezzi delle batterie missilistiche “Spada” dell’Aeronautica militare.