L’AW139 scelto da Boeing per la gara degli elicotteri USAF

Di Stefano Pioppi

Leonardo parteciperà alla gara dell’US Air Force per la sostituzione della flotta di elicotteri Huey, e lo farà attraverso la collaborazione con il costruttore statunitense Boeing. L’americana sarà prime contractor, e offrirà l’MH-139, variante dell’italiano AW139, presentato proprio ieri a Orlando nel corso del Air Force Association Air Warfare Symposium. Dopo la recente separazione con un’altra azienda d’oltreoceano, Raytheon, per la gara al programma T-X, arriva una nuova opportunità di importante collaborazione internazionale per il Gruppo di piazza Monte Grappa.

“L’indiscussa superiorità tecnologica e le capacità operative senza precedenti dei nostri prodotti, come l’AW139, ci consentono ancora una volta di affrontare le sfide importanti del mercato, come quelle delle competizioni finalizzate all’ammodernamento delle Forze Armate negli Stati Uniti”, ha detto il numero uno dell’ex Finmeccanica Mauro Moretti. La divisione elicotteri difatti già produce l’AW139 presso il proprio stabilimento di Philadelphia, mentre alcuni Stati come Maryland, New Jersey e California già impiegano l’elicottero italiano per compiti di sicurezza e di pubblica utilità. Gli Usa rappresentano dunque, ha detto Moretti, “un Paese nel quale possiamo vantare una lunga e consolidata presenza commerciale, industriale, di assistenza e di collaborazione in vari campi”.

La gara dell’Aeronautica americana riguarda nello specifico 84 elicotteri che dovranno assolvere missioni di sicurezza e trasporto, ricerca e soccorso (Sar), sostituendo per intero gli UH-1N in dotazione alla Forza area Usa. I cosiddetti Huey, elicotteri bimotore multiruolo (utility) intermedi, entrati in servizio nel 1970, sono infatti ormai giunti ormai alla fine delle propria vita operativa. “L’MH-139 presenta tutte le caratteristiche ideali per poter rispondere alle rigorose aspettative della US Air Force e del contribuente americano”, ha rimarcato l’ad Moretti. “Rispetto ai modelli concorrenti – fa sapere l’azienda italiana -, l’MH-139 assicura risparmi per oltre un miliardo di dollari in termini di acquisizione e di costi operativi distribuiti su un ciclo di vita superiore ai 30 anni”.

Per il settore elicotteristico e per il Gruppo Leonardo, la notizia va ad aggiungersi a quelle delle ultime settimane. Nel mese di gennaio è stato consegnato alla Marina Militare italiana il primo elicottero NH90 nella variante Mitt (Maritime Italian Navy Tactical Transport). A metà febbraio, dal Pakistan è arrivato un nuovo ordine, da parte del governo di Islamabad, per “diversi” AW139 oltre quelli precedentemente ordinati. A fine mese poi, è giunta notizia della firma con il ministero della Difesa britannico di un contratto biennale, finanziato congiuntamente, per la seconda fase del programma di ricerca e sviluppo di nuove capacità operative nel settore degli elicotteri a pilotaggio remoto. L’anno degli elicotteri di Leonardo sembra dunque essere iniziato con un certo appiglio, nonostante i primi dati del bilancio 2016 registrino una generale flessione dei ricavi (-8%, attestati a quota 12 miliardi di euro), proprio per il difficile contesto di questo particolare settore, oltre che per l’impatto negativo del cambio euro/sterlina.