In esercizio l’ampliamento dell’aerostazione passeggeri dell’aeroporto Karol Wojtyla di Bari. Nella nuova ala, che si sviluppa per circa 13.000 mq, trovano collocazione 6 gates, due dei quali già predisposti per l’installazione di finger per l’imbarco. Con questo ulteriore intervento di implementazione infrastrutturale l’aeroporto di Bari conferma la propria importanza nell’ambito della rete aeroportuale regionale. Il suo inserimento nel Piano nazionale degli aeroporti, quale scalo strategico per il bacino Mediterraneo/Adriatico, è un esplicito riconoscimento dei livelli di eccellenza raggiunti dalla struttura sul piano della dotazione infrastrutturale, della qualità dei servizi, dell’intermodalità e del network dei collegamenti. Anche per la costruzione della nuova ala dell’aerostazione passeggeri di Bari sono state adottate soluzioni orientate al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale, attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili, la riduzione delle dispersioni energetiche e degli sprechi nell’uso di energia termica e elettrica. Sono state realizzate, inoltre, di sistemi di facciata a doppia pelle, impianti elettrici eco-efficienti, pannelli fotovoltaici integrati nelle facciate e sulle coperture. Questo tipo di intervento rientra nel concetto di scelta ecosostenibile che ha assicurato alla rete aeroportuale pugliese un eccellente potenziamento del livello infrastrutturale sviluppatosi con molteplici interventi coordinati in materia di approvvigionamento energetico, mitigazione dell’impatto ambientale e abbattimento del rumore, che hanno fatto degli aeroporti pugliesi un laboratorio sperimentale e un modello di riferimento nazionale per le modalità di approccio ai temi ambientali per la realizzazione di nuove opere.