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Boeing archivia il secondo trimestre 2015 con risultati oltre le attese. In particolare, l’utile netto è sceso a 1,11 miliardi di dollari (o 1,59 dollari per azione), rispetto agli 1,65 miliardi del 2014. In crescita dell’11% i ricavi, arrivati a 24,54 miliardi di dollari, grazie soprattutto all’aumento del 18% delle vendite di aerei commerciali, arrivate a quota 16,88 miliardi di dollari. The Boeing Company ha rivisto al ribasso l’outlook sull’utile per azione rettificato, assestatosi tra i 7,70 e i 7,90 dollari dagli 8,20 e gli 8,40 dollari stimati. Confermata invece la guidance sui ricavi 2015, attesi tra i 64,5 e i 65,5 miliardi di dollari. Intanto la società ha annunciato extra costi per 536 milioni di dollari (pari a 0,77 dollari per azione) imputabili al completamento dello sviluppo del tanker KC-46. “Siamo dispiaciuti per questi costi aggiuntivi – ha detto il numero uno di Boeing, Dennis Muilenburg – e stiamo investendo adeguate risorse per portare avanti il programma nei tempi previsti”. L’impegno della società è di consegnare i primi 18 velivoli all’Aeronautica entro agosto 2017 e di costruire 179 aerorifornitori entro il 2027. “Abbiamo ben chiare quello che dobbiamo fare – ha aggiunto il presidente e ceo – e siamo fiduciosi che il valore finanziario di questo programma nel lungo termine ci ripagherà dei extra costi sostenuti”.