Boeing con Sace Simest per le Pmi dell’aerospazio italiano

Di michele

La solidità del tessuto industriale nazionale passa anche dagli investimenti dei big internazionali. Tra questi c’è sicuramente Boeing, in Italia da oltre 70 anni con una spesa (negli ultimi due) di 2,2 miliardi di dollari nel Paese verso i fornitori di prima fascia. Proprio il suo rapporto con le Pmi italiane (potenziali e attuali fornitori) è stato al centro del “Supply chain event”, una due giorni di training organizzata da Boeing a Roma, in collaborazione con Sace Simest, società detenuta da Cassa depositi e prestiti con cui il colosso americano ha siglato, nel 2016, un accordo che permette linee di credito (pari a circa 1 miliardo di dollari per l’anno in corso) per la vendita di aerei Boeing a fronte di contratti di fornitura e subfornitura assegnati ad aziende italiane.

L’EVENTO PER LA CATENA DI FORNITURA

Ideato per supportare le aziende italiane interessate ad accreditarsi come potenziali fornitori Boeing o a rafforzarne la collaborazione, il “Supply chain event” ha visto la partecipazione di oltre 50 aziende provenienti da tutte le regioni italiane. In due giornate di workshop e incontri, i partecipanti sono stati coinvolti in sessioni di lavoro mirate ad approfondire le strategie per la proposta d’offerta, oltre che in esercizi di gruppo sulla pianificazione e presentazione di tali proposte, ricevendo analisi approfondite da professionisti della Boeing sui criteri usati dall’azienda per le selezioni. D’altra parte, il colosso Usa è in Italia da 70 anni, con una spesa nel Paese negli ultimi due di 2,2 miliardi di euro.

LE PAROLE DEI MANAGER

“Boeing ha fatto dell’Italia uno dei suoi principali partner”, ha detto Antonio De Palmas, presidente di Boeing Italia e sud Europa. “Il comparto nazionale, costituito da grandi gruppi ma anche da tante piccole e medie imprese, trova nell’aerospazio un settore strategico grazie al quale guadagna sempre maggiore competitività nei mercati internazionali”, ha aggiunto il manager. Da parte sua, l’ad di Sace Alessandro Decio si è detto orgoglioso “di rinnovare il nostro supporto alle Pmi italiane insieme a Boeing, al fianco della quale abbiamo sostenuto la vendita di undici velivoli destinati a quattro diverse aerolinee negli ultimi due anni. Nel settore dell’aeronautica – ha rimarcato Decio – comparto strategico del made in Italy, le nostre imprese godono di un ottimo posizionamento nelle catene globali del valore, con importanti ricadute per l’ampio indotto, e con questa partnership vogliamo accrescere ulteriormente la loro competitività e il loro grande potenziale di crescita”. Non a caso, Sace Simest ha partecipato all’evento anche in qualità di speaker, per illustrare alle aziende presenti tutti gli strumenti assicurativo-finanziari per rafforzare la propria offerta ed entrare a far parte della catena di fornitura di Boeing.

 

 

L’ACCORDO BOEING – SACE SIMEST

Il secondo nell’arco di due anni, il Supply chain event fa seguito all’accordo stipulato nel 2016 tra il campione statunitense e Sace Simest, un’intesa finalizzata a supportare le esportazioni aeronautiche italiane attraverso il finanziamento della consegna di nuovi aerei. Grazie ad esso, il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo Cassa depositi e prestiti (Cdp) si impegna a garantire linee di credito (pari a circa 1 miliardo di dollari per il 2018) per la vendita di aerei Boeing, a fronte di contratti di fornitura e subfornitura assegnati ad aziende italiane specializzate nella componentistica per l’aeronautica. “Questa partnership – ha detto concludendo De Palmas – rappresenta per noi un impegno a sostenere lo sviluppo delle capacità e specializzazioni delle Pmi italiane, per dare nuove opportunità di business e segnare un impatto positivo sull’occupazione del Paese”.