C919: spiccherà il volo nel 2016 il concorrente cinese di Airbus e Boeing

Di Michela Della Maggesa

E’ stato presentato in grande stile il velivolo C919, con il quale il costruttore cinese Comac punta a fare concorrenza ai single aisle di Airbus e Boeing. Uscito dalla linea di assemblaggio di Pudong (Shanghai), l’aereo sperimentale 101 – capacità tra i 158 e 174 posti – è equipaggiato con motori CFM International Leap-1C e con i principali sistemi, in attesa del primo volo, in programma per il prossimo anno. Per questo programma Comac utilizzerà in tutto otto velivoli, sei per le prove in volo e due per i test a terra, e si avvarrà di molti fornitori occidentali, tra cui, oltre a CFM International, GE Aviation. Adesso, dopo il rollout, il velivolo effettuerà collaudi su avionica, sistemi di controllo di volo e idraulici. L’entrata in servizio è attesa per il 2018, anche se alcune fonti di stampa parlano del 2020. Per il C919, Comac ha ordini per 517 aeromobili, effettuati da compagnie aeree cinesi e società di leasing.
Intanto, pochi giorni prima, China Aviation Supplies Holding Company ha firmato un accordo con Airbus per 100 aerei della famiglia A320 (stessa categoria del C919) e 30 della famiglia A330. L’accordo è stato siglato a Pechino in occasione della visita di Angela Merkel, dal presidente e ceo di Cas, Li Hai, e da Fabrice Brégier, presidente e ceo di Airbus, alla presenza del premier cinese Li Keqiang. In Cina Airbus ha una linea di assemblaggio finale per l’A320, a cui se ne affiancherà una sempre a Tianjin per l’A330. “Questo ci consentirà di essere più vicini ai clienti e di portare la partnership con la Cina a un nuovo livello”. Ha detto Brégier.
Secondo le previsioni di mercato mondiali dei maggiori costruttori, la Cina è il Paese con la maggior crescita di passeggeri a livello mondiale. Tra 10 anni il traffico aereo interno cinese sarà il più importante al mondo e quadruplicherà tra 20. In particolare, Airbus prevede che tra 20 anni la domanda cinese sarà di 5.400 nuovi aerei per il trasporto passeggeri e cargo, di cui 1.700 saranno aeromobili widebody.

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